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Detrazioni per chi frequenta la Scuola di Musica, una petizione on line

da | Gen 6, 2014 | Aziende coraggiose | 0 commenti

“Non siamo una lobby, non abbiamo appoggi politici e non intendiamo certo invitare all’assalto alla diligenza. Siamo solo famiglie che scelgono per i propri figli la strada della musica”.detrazioni scuola di musica 1Così si presenta la petizione lanciata su Change per chiedere al primo ministro di garantire nella prossima manovra economica detrazioni fiscali e contributi per i costi di frequenza delle Scuole di musica e per l’acquisto degli strumenti musicali.
Un tema che ha trovato subito tantissime adesioni qui nella Bassa: tra i firmatari ci sono tantissimi genitori che mandano i propri figli alla prestigiosa Scuola di Musica di San Felice Sul Panaro.

“Sappiamo tutti – spiega il promotore della petizione, Enzo Paolo Trucco, Presidente dell’Associazione Lia Trucco Sempre in Orchestra con Te (www.liatruccosempreinorchestraconte.org) –  che la formazione musicale in Italia è la cenerentola della cultura e, fatte le dovute eccezioni, neanche la Scuola pubblica brilla per iniziative. Di conseguenza, in questi anni hanno supplito alle carenze della Scuola (soprattutto nei centri minori) gli Istituti Civici Musicali, le Associazioni, gli Enti privati vari. I costi dei corsi sono quasi sempre a totale carico delle famiglie che scelgono di investire sulla formazione musicale dei propri figli nonostante la crisi, consapevoli che, oltre a eventuali sbocchi professionali, si tratta di un investimento a tutto tondo per la formazione umana dei nostri ragazzi”. detrazioni scuola di musica 2 botero

Per questo la petizione chiede a  Enrico Letta, Presidente del Consiglio dei Ministri e a Massimo Bray, Ministro della Cultura di “dare un segnale positivo a questo variegato e bistrattato settore introducendo, così come già è previsto per le attività sportive, una detrazione fiscale per le spese sostenute per la frequenza delle Scuole di Musica”.

Inoltre, si ricorda “raggiunto un buon livello di apprendimento, diventa indispensabile per gli aspiranti musicisti l’acquisto di uno strumento di qualità, trattandosi di un mezzo fondamentale per affinare le proprie capacità nel percorso formativo.

Per tale acquisto si va incontro a costi molto elevati: rimanendo nelle fasce più economiche, si parla di 2.000 – 3.000 euro per una chitarra o un violino, 8.000 euro per un violoncello, 10.000 euro per un contrabbasso, fino a 20.000 e forse più per un’arpa; per non parlare del costo di un pianoforte. È un’esperienza che ho toccato personalmente, quando il mio figlio maggiore ha deciso di proseguire gli studi musicali a livello universitario.

Un ulteriore segnale positivo sarebbe consentire di portare in detrazione parte di questi costi, come è stato fatto per l’acquisto di computer o di elettrodomestici di classe A+, e come è previsto per l’acquisto di mobili nell’ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio” .

Clicca qui per firmare la petizione

detrazioni scuola di musica 3

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