La situazione tra fiumi Secchia e Panaro alle ore 14
Posto che la situazione resta d’emergenza a Bastiglia e Bomporto, dove i centri sono ancora allagati – anche se il livello dell’acqua cala progressivamente e quindi il sindaco permette a chi non ha la casa allagata di farvi ritorno – con tutte le criticità che questo comporta, soprattutto quando calano le tenebre, le acque esondate dal Secchia stanno ora mettendo in difficoltà il sistema idrografico della Bassa fra Camposanto, San Felice e Finale.
Quello che, in sostanza, sta tentando di far defluire le acque del Secchia nel Panaro, attraverso i canali di Burana (Vallicella, Diversivo, Dogaro) dirigendoli verso l’impianto di S.Bianca di Bondeno.
I canali, in certi punti, sono colmi e inevitabilmente sfiorano il livello di tracimazione, raggiungendolo in alcuni punti.
Spieghiamo la situazione, allora, prendendo l’auto e muovendo da Camposanto. Las Sp5 tra Camposanto e Cavezzo, strada che taglia in orizzontale una parte della nostra provincia, è sempre rimasta aperta nel corso dell’emergenza, questo perché la sede stradale è decisamente più alta rispetto al livello delle campagne.
Percorrendo la Sp5 e volgendo lo sguardo a sud, le campagne (dalla frazione di Bottegone sino a 3 km dalla rotonda della Cappelletta del Duca) presentano allagamenti a perdita d’occhio, anche se la lamina d’acqua è più bassa rispetto, ovviamente, a quella che sta tuttora inondando le campagne nei territori comunali di Bastiglia e Bomporto.
Sotto la Sp5 il sistema di fossi e canali di scolo ha fatto sì che l’acqua passasse da un lato all’altro della strada, ma appunto sotto il livello della sede viaria: in questo modo, anche le campagne a nord (territori comunali di San Felice e Medolla) si presentano allagate, anche se a tratti in maniera più rada. Proprio quella a nord della Sp5 è la zona in cui, al momento, si concentra l’attenzione della Protezione Civile, dal momento che i canali di scolo come il Cavo Vallicella, avendo raggiunto il colmo, faticano ora a raccogliere ulteriormente le acque del Secchia.
Ecco perché la Sp568, fra San Felice e Camposanto, è stata chiusa in mattinata – e ancora è chiusa, alle 13.30 – per motivi precauzionali, nel tratto fra l’incrocio dell’Olmone (dopo il cavalcavia sulla Bologna-Verona) e la tangenziale di Camposanto, regolarmente aperta.
In generale, la situazione di criticità è ad est del Secchia, partendo da San Matteo di Modena, e ad ovest del Panaro sino a Camposanto, dove il fiume piega a sinistra. Va da sé che, a ovest del Secchia e a est del Panaro, non vi siano al momento problemi di alcun tipo, ed è singolare sconfinare in quei territori e notare come lo scenario, pure a poche centinaia di metri dagli allagamenti, appaia completamente diverso. Ad esempio, la zona di Cavezzo e Mirandola, quindi anche la SS12 Canaletto nei presso dei Comuni, non presenta problemi di viabilità, non foss’altro per il traffico che vi si immette dalla Sp5.