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Festival di Sanremo, chi ricorda il cantante della Bassa Modenese Alessandro Mara?

da | Feb 10, 2014 | Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Musica, Personaggi | 1 commento

Alessandro_Mara_Sanremo_Sul_PanaroPuntuale come le tasse, o come una calamità naturale visto che ormai qui ce n’è una l’anno, settimana prossima torna il Festival di Sanremo, icona amata e odiata del nazionalpopolare, festa di lustrini, paillettes, buoni sentimenti e varia inutilità; il festival che “figùrat s’al guerd”, ma poi quasi tutti finiamo per dargli un’occhiata, incolpando lo zapping. Colpevoli e pavidi, ma in fondo rinfrancati, perché ciò che si ripete alla fine rappresenta la normalità. Sempre.

Bene, e che c’entra con la nostra zona, quella di SulPanaro.net? Invidia penis, perché passino musicisti, coriste e comparse (la Bassa ne ha portati alcuni anche a Sanremo), ma di cantanti protagonisti della scena nemmeno l’ombra, a lungo. Eppure a Sanremo c’era andato, secoli fa, un giovanissimo montanaro destinato a diventare un leggenda, cognome Rossi nome Vasco, mudnès quanto si vuole ma di Zocca. Troppo lontano da qui. Sassuolo ci ha portato ancor prima la Caselli, poi il raffinato Bertoli, quindi un Nek prima pateticamente antiabortista quindi più sereno, ma sempre alle prese con problemi di donne. Ma anche lì: Sassuolo, troppo in là. Coi modenesi ci avviciniamo: Vandelli e la sua Equipe 84 ci fanno salire sulla Delorean e volare agli anni Sessanta, Silvia Mezzanotte ci ricorda che una voce dei Matia Bazar è stata dei nostri. Ancora non ci siamo. Ci avviciniamo, però. Da Carpi, anno 1989, un simpatico e tracagnotto capellone con il suo “gruppo di eroi senza gloria/tutti alti ricchi e snelli/tranne io che sono Paolo Belli“: i Ladri di biciclette.

Eccoci, allora: anno di grazia 1996. La Bassa c’è, finalmente, e da San Felice a Finale i gruppi di ascolto stanno svegli tutta notte: sul palco dell’Ariston c’è l’enfant du pays, il ventitreenne Alessandro Mara, che all’anagrafe di San Felice sul Panaro è registrato come Maraniello, ma vuoi mettere il nome d’arte? Non è un pivello: l’anno prima, alle selezioni di Sanremo Giovani, aveva presentato il brano Chiara, sostanzialmente il suo esordio, un successo radiofonico notevolissimo che gli garantì l’accesso, appunto, al Festival seguente. E così, mentre nella Bassa tutti si domandavano chi fosse questa “Chiara che si nota tra la folla”, “che ha imparato a stare a galla”, quella dal “sorriso dolce e provocante” e ogni ispettore Derrick di provincia aveva il suo identikit, la prima sera del Festival del 1996 Pippo Baudo lo introdusse nella sezione Nuove proposte (per la cronaca: nella stessa categoria c’erano quell’anno Carmen Consoli e Marina Rei), come “un giovane cantautore completo”. A presentarlo fu – noblesse oblige – Valeria Mazza. Dirige l’orchestra il maestro Iervolino, partono le note di Ci sarò. L’emozione nella voce è percepibile, la frase “ci sarò tra le briciole della tua tovaglia” è abbastanza semplice da piacere a tutti, anche se arriva penultima. La canzone, infatti, fa successo.

Ci torna nel 1997, a Sanremo, il nostro. E’ il Festival di Bongiorno, Chiambretti e Valeria Marini, quello della improbabile vittoria dei Jalisse. La canzone di Alessandro si intitola Attimi, e onestamente anche chi scrive ha dovuto chiedere aiuto a Youtube per farsela tornare in mente. Romanticona, lenta, sufficientemente lagnosa, non esattamente coraggiosa. Per dire: a quel Festival partecipa il padovano Leandro Barsotti, uno che declina il romanticume sanremese con un’indole gaudente e riesce a sdoganare in diretta Rai il “culetto d’oro” della sua Fragolina. E’, ad oggi, l’ultima partecipazione di un’ugola della Bassa al Festival.

E Alessandro Mara? Ha continuato a studiare, ha continuato a scrivere canzoni soprattutto per altri, si è trasferito in Svizzera e lì, vicino Lugano, ha fondato e registrato la ChiaraMusic, società di produzioni ed edizioni musicali che per anni ha organizzato una sorta di Zecchino d’Oro del Canton Ticino, il Festival “Mara&Meo”.

Maraniello, in Svizzera, ha trovato la sua strada: nel 2012 la ChiaraMusic si è trasformata in Edilcompliance, società di consulenza legale e supporto ad imprese generali, studi di architettura o di ingegneria, artigiani ed a committenti in genere in ambito edile .

Addirittura, nel 2013 si era sparsa la voce che Alessandro fosse interessato, assieme ad una cordata di imprenditori e professionisti, ad acquistare la Reggiana . Bufala o realtà, sarebbe una conclusione filologicamente corretta: solo il calcio in Italia è più nazionalpopolare di Sanremo…

E diamola dai, e cantiamo tutti assieme:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Q5EIvAD9JyM&w=420&h=315]

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