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Bomporto succursale dei Casalesi? Mai piú. E la Casa della legalità è il presidio anche culturale

da | Mar 30, 2014 | Bomporto, Approfondimenti, Notizie | 0 commenti

casa_legalità_sorbara“La mafia da noi non esiste” è un luogo comune che ha fatto già abbastanza danni. E va tolta al paese la nomea di “succursale dei Casalesi” che tanti pentiti gli hanno affibbiato. Per questo si contrappone un luogo vero e proprio, un simbolo di incontro, conoscenza, confronto ed informazione che dia un “pugno in un occhio” ai mafiosi presenti sul territorio e per far sapere a quelli che eventualmente stanno pensando di insediarsi qui che non gli sarà permesso farla franca. Così Alberto Borghi, sindaco di Bomporto ha spiegato perchè insediare a Sorbara un luogo come la Casa della legalità.

“E’ un momento importante per il nostro territorio – spiega Marcello Mandrioli, segretario del Circolo Pd di Bomporto – l’apertura di un presidio culturale che arriva a conclusione di un più ampio percorso costruito insieme con gli Enti locali, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della legalità e contrastare il radicamento della criminalità organizzata nel nostro tessuto economico e sociale ”

casa_legalità_sorbara_2La casa della legalità è stata inaugurata ieri mattina (dopo lo slittamento dovuto all’alluvione), alla presenza della presidente della commissione nazionale antimafia, Rosi Bindi, la Casa della Legalità a Sorbara, frazione di Bomporto, edificata grazie al contributo della Regione di 127mila euro, su un costo complessivo del progetto di circa 240mila euro.
L’edificio dispone di una superficie di 250 mq e ospiterà iniziative di ‘educazione alla legalità’ per le scuole elementari e medie in accordo con la direzione scolastica.
Sono poi previste attivita’ sempre sui temi della legalita’ dedicate ai giovani e iniziative seminariali per adulti che operano nel comparti del commercio e delle attivita’ produttive, in collaborazione con le associazioni di categoria.

Spiega Rosi Bindi: “Si discute se la white list sia davvero efficace: dopo il sisma si è moltiplicata l’attenzione su appalti, subappalti e accesso ai cantieri, ma serve verificare non intervengano aziende che abbiano si la fedina penale pulita, ma non intenzioni discutibili”.

“Siamo al fianco degli amministratori locali e dei cittadini in una battaglia, quella contro le mafie e per la legalità, che richiede lucidità coraggio e tenacia – afferma la presidentessa dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi -.
Dopo il terremoto e l’ alluvione che ha colpito Bomporto, l’inaugurazione di un luogo pubblico dal così alto valore simbolico, è per noi motivo di soddisfazione perche’ rappresenta l’impronta che vogliamo dare alla ricostruzione nei nostri territori. Quello delle infiltrazioni criminali nel nostro territorio è una realtà ormai assodata contro la quale è necessario fare fronte comune.
Ecco perchè è un gesto importante aprire qui oggi una Casa della legalitá sotto il cui tetto i cittadini, a partire dai più giovani, potranno incontrarsi per conoscere le tante maschere che nascondono gli affari delle organizzazioni criminali e imparare a difendersi.
Un luogo dove fare crescere la cultura della legalitá e alimentare i necessari anticorpi.L’informazione deve cogliere i veri accadimenti laddove la mafia cerca di conquistare un consenso facile agendo anche su tessuti sociali deboli o su problemi reali che la crisi economica ha acuito”, chiude Costi.

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