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Maletti: “Il margine con Muzzarelli è ridotto, il Pd rifletta”

da | Mar 2, 2014 | Notizie | 0 commenti

Ecco il commento di Francesca Maletti sull’esito delle primarie che a Modena hanno visto vincitore Muzzarelli.
“Ho iniziato questa campagna elettorale, questo viaggio straordinario tra i modenesi, con tre parole: coraggio, sincerità, fiducia. Oggi vorrei aggiungerne una quarta, ugualmente bella e carica di passione: gratitudine. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto. Grazie a tutti coloro che mi hanno regalato una stretta di mano, un consiglio, una critica. Grazie a tutti coloro coi quali abbiamo condiviso e costruito insieme un progetto di governo per cambiare la nostra bella città.

Ed è con questa parola bellissima – grazie – che voglio rivolgermi ai cittadini di Modena che oggi hanno voluto votarmi, dimostrando che il cambiamento non è uno slogan vuoto ma una frontiera, una pagina nuova della nostra storia che abita nella testa e nel cuore di tutti noi. Sono stati 5 mesi intensi, cinque mesi che ricorderò sempre come una straordinaria esperienza che abbiamo donato non a noi stessi ma a tutta la città, rompendo un monopolio politico che aveva lasciato una città rassegnata di fronte ad una crisi che ci ha messo in ginocchio. Oggi non siamo stati, però, abbastanza. La democrazia richiede una maggioranza, che non siamo noi.

Come tutti mi interrogo sulle modalità di partecipazione dei votanti al seggio numero 2, dedicato ai cittadini extracomunitari. E’ lecito porsi enormi interrogativi. Vedremo cosa emergerà nelle prossime ore e ci riserviamo di prendere le decisioni più opportune. Se qualcuno ha agito fuori dalle normali regole del gioco, se ne assumerà tutte le responsabilità e stiamo valutando tutte le vie più opportune da seguire. Nei prossimi giorni e nelle prossime ore ci chiederemo tutti se abbiamo dato il massimo, se abbiamo chiamato il collega di lavoro indeciso o l’amica che abita al piano di sotto. Invece, vi prego di pensare all’impresa che porta il nome di ognuno di noi: abbiamo sfidato non solo un avversario, non solo un programma differente dal nostro, ma una logica di governo, costringendola a misurarsi sul campo, ad uscire dalla trincea del candidato unico. Il nostro principale competitore non ha la maggioranza assoluta, vinciamo 8 seggi, in zone strategiche.

Il margine del distacco è molto ridotto. Numeri e risultati che impongono all’ortodossia del Pd importanti riflessioni. Da stasera è chiaro che nessuno a Modena può pensare di affrontare il voto di maggio con vecchie formule e vecchi schemi. Ecco. Si sono dette e scritte milioni di parole sulla discontinuità, ma il vero dato che emerge è che qui si è condotta una battaglia per la continuità. In politica c’è una stagione per la semina e una per il raccolto.

In questi mesi abbiamo fatto germogliare a Modena non una voce di minoranza. Abbiamo fatto molto di più, credetemi.

Abbiamo fatto nascere la pianta rigogliosa della partecipazione, della ripresa di un dialogo che da anni mancava con la città. Siamo solo all’inizio di un cammino carico di promesse che trasformeremo in vittoria a maggio, mettendo ancora una volta l’innovazione e la modernità del nostro programma a disposizione di Modena, nei modi e nelle forme che ora discuterò coi miei sostenitori, con la trasparenza e l’onestà che è stata il nostro biglietto da visita. Molti mi chiedono cosa farò da qui in poi. L’ho già detto nei giorni scorsi: di corsa a finire le cose più urgenti in assessorato, poi si torna a lavorare. Senza paracadute, senza comode poltrone sulle quali planare. Sono Francesca Maletti e oggi, insieme a voi, ho ritrovato la città migliore in cui credere e per cui lottare, ancora. In alto i cuori, il futuro è nostro”.

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