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“Laboratorio Cavone”, la Regione promette trasparenza

da | Mag 9, 2014 | In Primo Piano, speciale terremoto | 0 commenti

Dopo l’incontro di oggi al Centro Oli di Novi, forse anche per rimediare ai pesantissimi errori di comunicazione sulla pubblicazione, la Regione promette trasparenza e “dati accessibili a tutti e in tempo reale” per quanto concerne il cosiddetto “Laboratorio Cavone”.

Oggi pomeriggio si è svolto un primo vertice sul progetto del “laboratorio Cavone”, il nuovo centro di ricerca di livello internazionale che troverà sede nell’impianto situato fra Mirandola, San Possidonio e Novi, per indagare i legami tra le trivellazioni alla ricerca di idrocarburi e il sisma del maggio 2012, in linea con le indicazioni contenute nella relazione della commissione Ichese, per fare il punto sul programma di monitoraggio e comunicazione di dati e informazioni relativi al sito del Cavone, su cui c’è l’impegno a renderli “accessibili a tutti in tempo reale”, in maniera trasparente anche per i cittadini. A renderlo noto è la Regione Emilia-Romagna, in un comunicato.

All’incontro, presso il Centro Oli di Novi, hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Mirandola, Novi e San Possidonio, l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, i tecnici della Regione e la società Padana Energia, concessionaria del sito, insieme a un rappresentante di Assomineraria. Il summit è stato “finalizzato a sviluppare la massima collaborazione tra i soggetti coinvolti e gli enti locali – spiega ancora la Regione – oltre che per intraprendere un percorso di trasparenza nei confronti dei cittadini, con la predisposizione di un sistema informativo accessibile a tutti in tempo reale”.

La promessa di trasparenza da parte della Regione è anche un atto dovuto, dal momento che quanto accaduto con la ritardata pubblicazione del Rapporto Ichese ha già di fatto compromesso il rapporto di fiducia con i cittadini. Sarà davvero così?

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