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Matteo Renzi in visita “a sorpresa” nella Bassa – Foto a Medolla

da | Mag 17, 2014 | In Primo Piano, Medolla, Ultime news | 0 commenti

Tanti hanno storto il naso quando, pochi giorni fa il Pd ha pubblicato il programma della visita di Renzi nel Modenese: c’era il capoluogo e Sassuolo, ma nella Bassa niente, snobbata. Un brutto segnale per i cittadini che nel biennio del terremoto avrebbero gradito più attenzione, un mal di pancia per i sindaci e i dirigenti locali che qui come altrove – ma soprattutto qui dopo terremoto e alluvione – sono il volto più credibile del Partito Democratico.

Il malumore è arrivato fino a Roma, e si è posto rimedio. In serata, ieri, è arrivata la notizia che con tutta certezza Renzi avrebbe fatto un passaggio nella Bassa tra l’appuntamento di Sassuolo e quello di Modena. Luogo prescelto, comodo nel tragitto, Medolla, orologi sincronizzati sulle ore 15 di sabato 17 maggio 2014. Doveva essere un appuntamento “raccolto” solo per sindaci, dirigenti e membri  del partito, forse evitare contestazioni che comunque si teme in preparazione dopo a Modena?.
Poi oggi palazzo Chigi si è premurato di dare notizia alla stampa di questo appuntamento, mediaticamente importante per far vedere che Renzi c’è, anche su piazze difficili come quelle del terremoto.

Detto, fatto: alle 15 a Medolla tutto è pronto per il suo arrivo. Si aspetta sotto al sole fino alle 16, ma non importa, sono tanti i sorrisi sinceri e calorosi che lo aspettano, lui detta alle agenzie le parole giuste ( “Incontro i sindaci della zona del terremoto. Che grande lezione di dignità, orgoglio e appartenenza dall’Emilia”), sta ai selfie, non nega un abbraccio a nessuna vecchietta e sta alla battuta di chi gli urla “Forza Fiorentina!”, andandogli a stringere la mano.

Un momento a parte, da solo con i sindaci, che gli consegnano un memorandum sulle cose da fare per l’area del cratere (fisco, proroghe, finanziamenti, leggi l’articolo) poi via, in auto blu e piccola scorta fino a Modena.

Bilancio? Renzi promosso con sufficienza. Ha fatto bene a rimediare alla figuraccia di snobbare la Bassa terremotata, è stato un bravo segretario di partito a ricavare il tempo di sostenere i suoi sindaci in campagna elettorale ma come primo ministro doveva trovare modo anche di ascoltare i terremotati e di fare un giro- telecamere al seguito – per il cratere. Perchè le telecamere delle tv nazionali oggi c’erano, l’hanno seguito come al solito.

Ma sono poi andate via, e la Bassa è tornata nel dimenticatoio mediatico.

 

 

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