Il terremoto descritto in una poesia, da una bambina di 10 anni, Marina C. , il 30 maggio 2012
TREMA LA MIA TERRA
Un grande boato
ti svegli spaventato.
Tutto trema:
i mobili, i vetri, il letto,
i calcinacci cadono dal tetto.
Tutto si muove,
i secondi diventano ore.
La mia casa non è piu’ certezza.
Ecco ritorna,
vedo tutto tremare,
e le case cadere.
Respiro polvere per ore
le sirene urlano inorridite.
Sembra tutto irreale
non sembran vere le macerie delle case.
Niente è come prima.
Un sorriso è cosa rara,
il camper è la mia casa.
Adesso anche il tuono fa paura.
E’ arrabbiata la natura ?
Si è risvegliato il serpente che scuote la terra.
I miei nonni son diversi,
sembran piu’ vecchi,
con gli occhi persi.
A chi dice “basta è tutto finito”,
io dico ” solo se c’eri, se l’hai sentito
hai davvero capito”.
Il terremoto scuote il nostro cuore che
batte facendo rumore.
Marina C. 5° B S. Prospero MO