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Camposanto, sulle scuole si fanno i conti in tasca al Comune

da | Ago 26, 2014 | In Primo Piano, Camposanto, Ricostruzione | 0 commenti

L’estate non ha spazzato vie le critiche che vengono fatte a Camposanto contro la scelta di rendere definitive le strutture provvisorie che ospitano tutte le scuole. Infatti i cittadini organizzati nel comitato “Io ho scelto C”  che preferiscono costruire strutture del tutto nuove, tornano alla carica incalzando l’amministrazione comunale.

Ecco cosa scrivono:

Comunichiamo che, non avendo ancora ricevuto riscontro in merito all’incontro che abbiamo chiesto all’Amministrazione in data 05/08, oggi abbiamo inviato la seguente lettera:

All’attenzione del sig. Sindaco

alla luce del consiglio comunale aperto tenutosi in data 30 luglio u.s. e della richiesta di incontro inviata il 05/08, il “comitato io ho scelto C” è con la presente a chiedere delucidazioni in merito alla quantificazione delle risorse economiche non essendo risultate esaustive le risposte pervenute durante la serata.

In particolare si chiede di conoscere:

1) la quantificazione totale esatta del contributo regionale ammontante come da dichiarazioni dell’Assessore Nart alla somma pari a 1450 €/mq + iva al netto dell’indennizzo assicurativo;

2) la quantificazione totale delle risorse derivanti da donazioni liberali in gestione alla Regione;

3) dalla relazione previsionale e programmatica 2014 -2016 si evince chiaramente dai vari capitoli(?) che l’ammontare complessivo derivante dagli “Sms solidali” (200.000 €) dalle “Erogazioni liberali a RER”(450.000) e dalle “donazioni Campovolo” (1.000.000€) e dalle donazioni liberali “Adottiamo le scuole” (10184.000) é pari a 1.660.184€.
La cifra complessiva a disposizione è vincolata ai sensi dell’art. 8 della circolare 120 all. E o non vede vincoli come previsto dall’art. 10 stesso allegato

4) tali risorse sono sufficienti ad acquistare il terreno in via Fermi, relativamente alla sola porzione di terreno necessaria per la costruzione del polo scolastico come previsto dalla normativa vigente, senza ulteriori permute di terreni?
Nel caso non fossero sufficienti, considerando tutte queste donazioni liberali, a quanto ammonterebbe un eventuale mutuo da attivare per acquisire il terreno in via Fermi relativamente solo alla porzione di terreno da adibire a polo scolastico?

5) se come dichiarato durante il Consiglio Comunale, è stato ottenuto il risultato di utilizzare le risorse da erogazioni liberali per le migliorie e le urbanizzazioni, è stata fatta una precisa deroga alla circolare 120? o la circolare 120 all. E lo permette? Se è stata fatta una deroga, è possibile chiedere in deroga l’utilizzo di dette risorse per l’acquisto del terreno?

6) non risulta chiaro dalle risposte fornite nel consiglio comunale, se gli attuali EST costruiti in deroga alla normativa visto lo stato di emergenza, debbano una volta riqualificati, essere in linea con le norme previste dal D.M. 18 dicembre 1975.

Al momento infatti secondo il Comitato, gli attuali EST derogano il D.M. del18 dicembre 19 75, per quanto concerne l’art.1.1.2 per quanto riguarda le condizioni di massima sicurezza nella raggiungibilità delle scuole nel percorso casa- scuola; l’art. 1.1.4; l’art. 2.0.1 comma iv e v; l’ art. 2.1. comma iii; nonchè è evidente la carenza di una palestra facilmente raggiungibile e con i parametri previsti dal D.M. del 18 dicembre 1975.

A tal proposito ci permettiamo una considerazione che vorremmo fosse spunto di riflessione per la Giunta: da un esperienza terribile come quella vissuta nel maggio 2012, la Comunità di camposanto ha perso luoghi della socialità necessari per la sopravvivenza della comunità stessa. pur nella disgrazia di quanto accaduto la Regione, lo stato, i singoli cittadini o le varie comunità hanno permesso ai Comuni colpiti di ripartire e meglio di prima. Perchè la cittadinanza di Camposanto dovrebbe fare con scuole meno sicure? Perchè è evidente che pur adottando eventuali piani per liberare il centro dal traffico pesante le due arterie che circondano le scuole di via Garibaldi sono e rimarranno strade provinciali e statali e come ben spiegato durante il Consiglio comunale non ci sono risorse umane per presidiare i pericolosi attraversamenti e incroci nè tanto meno si potrà delegare tale presidio a semplici volontari; perchè i bambini dovranno avere spazi esterni ridotti, in deroga a quanto prevede il D.M.? Perchè non potranno fruire in maniera sicura della palestra? Perchè i nostri bambini si dovranno accontentare di scuole di serie B?

La preoccupazione espressa durante il Consiglio Comunale circa la riqualificazione degli attuali EST, non viene e non vuole essere sottovalutato dal Comitato, che però crede che possano essere trovate soluzioni non esose per riconvertire gli attuali EST, e magari accentrare funzioni vitali per la comunità: i medici e il pediatra di medicina generale, la Biblioteca, la cittadella delle associazioni e dei comitati. Tutte situazioni che non prevederebbero un rifacimento completo degli attuali locali.

Il comitato è al fianco dell’Amministrazione affinchè si trovi la strada per coinvolgere la Regione per il raggiungimento dell’obiettivo condiviso che debba essere quello di dare un posto sicuro, il più salubre possibile, il più ecosostenibile per i nostri figli e per far davvero ripartire il Paese.

In attesa di un Vostro puntuale e formale riscontro in merito all’incontro richiesto e sulle domande poste, si inviano cordiali saluti

Comitato Civico Spontaneo “Io ho scelto C”

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