“I nostri terremotati sono ancora nei container e devono pure pagare le tasse, mentre i clandestini vengono piazzati in hotel di lusso. Questo è il razzismo della sinistra. E intanto l’onda lunga del terremoto continua a far sentire i sui effetti funesti: nel 2014 la disoccupazione, nel solo modenese, è crollata di 1,6 punti (dati dei centri per l’impiego), passando dal 6% al 7,6%. La situazione sta precipitando”.
Il candidato alla presidenza della Regione per Lega Nord, FI e Fd’I Alan Fabbri punta il dito contro “la folle gestione discriminatoria del Pd” e condanna il “vuoto politico che si è aperto con le dimissioni di Errani”.
“I dati mostrano che siamo ancora in emergenza – e che la situazione peggiora sempre più -. In un momento come questo servirebbe una politica che sappia decidere con coraggio e invece siamo in mano a nessuno”.
“Il caso del nostro candidato Denis Zavatti è emblematico: da due anni e mezzo vive in un container, posizionato nell’azienda agricola di famiglia. Ancora aspetta l’ok al progetto di ricostruzione e il Comune è arrivato a pretendere la tassa rifiuti sui metri quadrati interni al container. E intanto ai clandestini sono garantiti vitto e alloggio in alberghi di lusso. Una vergogna che non ha eguali in nessun paese civile”.
“E, a proposito di politiche discriminatorie e vessatorie, bisogna evidenziare che oggi gli agricoltori vittime del sisma, a causa di un’ordinanza regionale assurda, la 71, rischiano di vedersi negare i risarcimenti per i danni a strutture e raccolti”. “L’ordinanza, infatti, fissa al 31 dicembre di quest’anno il termine ultimo per la presentazione delle domande. Nessuna proroga consentita, diversamente da altri settori produttivi. La Lega Nord, con il nostro segretario federale Matteo Salvini è stata l’unica a segnalare il problema e ad attivarsi per cercare di tutelare i nostri agricoltori terremotati. Salvini, con il collega europarlamentare Lorenzo Fontana, hanno presentato un’interrogazione alla commissione europea per chiedere di allungare i tempi per l’ottenimento dei risarcimenti. All’interrogazione ha fatto subito seguito una lettera-appello ai vertici di Bruxelles con cui la Lega Nord ha fatto presente l’assoluta necessità di un’azione immediata dell’Europa”. “La situazione è tale che oggi, a causa dell’ordinanza 71 della Regione, i risarcimenti dovuti ai nostri agricoltori colpiti dal sisma sono sulla graticola”.
“Quello studiato dalla Regione un sistema di ordinanze che non sta favorendo una veloce ricostruzione, ma sta vessando una terra che ogni anno regala a Roma 15miliardi, senza aver neanche l’aiuto necessario nei momenti del bisogno”.