Li tenevano d’occhio da un po’ e quando le prove sono state sufficienti è scattato l’arresto. Così per mano dei carabinieri di San Prospero e San Felice sono finiti agli arresti due giovani di origine magrebina, che avevano battezzato l’area rurale vicina alla stazione di Camposanto per spacciare droga.
Uno dei due pusher era noto da tempo ai carabinieri, ma era solito spacciare più in là, tra le strade di campagna che separano Camposanto da San Prospero. L’altra sera i carabinieri hanno atteso che si facesse vivo il primo cliente per procedere con l’arresto dei due spacciatori. Il cliente, un ragazzo di vent’anni, è finito segnalato in Prefettura, i pusher avevano addosso 5 grammi di cocaina. Ma a casa, a Camposanto, ne avevano ben di più.
Il coinquilino appena accortosi che c’erano i carabinieri ha provato a disfarsi della droga, ma non ha fatto in tempo ed è finito anche lui agli arresti.
che spacciavano nei pressi della stazione ferroviaria di Camposanto. Dopo diversi servizi di osservazione e controllo, i militari hanno aspettato l’arrivo del primo spacciatore, con precedenti specifici, su cui si erano di recente concentrate le indagini poiché era stato notato nelle campagne comprese tra San Prospero e Camposanto.
In casa sono stati trovati anche diversi telefonini e 1500 euro in contanti. Il giudizio direttissimo ha convalidato l’arresto.