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A Finale Emilia sequestrato un canile-gattile. Denuncia per maltrattamento per la proprietaria

da | Feb 24, 2015 | Finale Emilia, Lo sai che... | 0 commenti

Un canile di Finale Emilia è stato sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato. E’ un sequestro preventivo eseguito su ordine della Procura di Modena dopo una denuncia presentata dalla Lav. C’erano oltre 70 cani, più di 80 gatti e un asino. “Soprattutto – riferisce l’Ansa–  i gatti hanno patologie trascurate. Gran parte degli animali non erano tenuti in box adeguati ma occupavano bagni e altri locali della struttura adibiti alle maestranze. Per la titolare del rifugio è scattata la denuncia”.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’operato della magistratura e per l’attività condotta questa mattina dal Cfs – commenta in una nota la Lav – che ringraziamo per l’importantissima azione di contrasto dei crimini a danno degli animali, che siamo certi si rivelerà decisiva anche in questo caso”. Secondo le testimonianze raccolte dagli animalisti, e contenute nella denuncia, molti animali erano gravemente ammalati e non curati. “In caso di morte, prosegue l’Ansa, la carcasse restavano all’interno della struttura, dove gli animali vivevano nella sporcizia e tra gli escrementi. Il sequestro della struttura e degli animali è stato disposto dal gip di Modena, anche dopo che erano arrivate delle segnalazioni da privati cittadini. La struttura, ha spiegato il Cfs, è gestita da un associazione e convenzionata con il Comune. In spazi bui e angusti, e condizioni igienico-sanitarie precarie, il personale del Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali, supportato dai forestali di Modena e Fiorano Modenese, ha trovato oltre 70 cani, ma anche più di 80 gatti e un asino. Molti degli esemplari, soprattutto gatti, presentano evidenti segni di patologie trascurate”.

Inoltre, spiega la Forestale, gran parte degli animali non erano tenuti in box adeguati ma occupavano, (“in condizioni di totale promiscuità”), bagni e altri locali della struttura adibiti alle maestranze. Per la titolare è scattata la denuncia per i reati di maltrattamento e detenzione in condizioni non corrette, ma sono in corso indagini per valutare eventuali altre responsabilità.

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