Mentre c’è chi chiede il commissariamento prefettizio per il Comune travolto dallo scandalo rivelato dall’inchiesta antimafia Aemilia, il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli conferma di voler dimostrare la trasparenza dell’operato suo e della Giunta. Niente dimissioni, solo un cambio ai vertici dei Lavori Pubblici dopo che il tecnico che ha guidato fino a ieri la ricostruzione è finito ai domiciliari.
Ecco cosa scrive Ferioli in una nota.
“Dopo la visita della Commissione parlamentare Antimafia a Modena, voglio ribadire la mia piena disponibilità ad esser ascoltato da Prefettura e Procura per poter dimostrare la totale trasparenza dell’amministrazione e dei suoi atti, confermando la massima fiducia nello svolgimento dell’inchiesta e nelle istituzioni che ne sono protagoniste, a cominciare dalle Forze dell’Ordine. Grazie al lavoro dei Carabinieri già molte carte sono nelle mani degli inquirenti, ma siamo pronti a rispondere a qualsiasi altra richiesta che possa far luce sul nostro operato. Lo dobbiamo soprattutto a tutti quei dipendenti comunali che onestamente hanno lavorato e lavorano, durante e dopo il tragico terremoto di maggio 2012. Mai e poi mai ci saremmo aspettati di esser coinvolti in una inchiesta sulla criminalità organizzata, anche solo marginalmente, perché il nostro operato è sempre stato rivolto all’interesse dell’amministrazione, dei cittadini finalesi e di nessun altro.
Il pensiero di dare un futuro al nostro territorio e a Finale Emilia non ci consente però di fermarci e per questo da ieri si è insediata la nuova responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici, l’architetto Francesca Mazzarella, che si occuperà di portare avanti tutte le opere già in cantiere e in fase di progettazione, a cominciare dalla costruzione della nuova scuola media Cesare Frassoni di viale della Rinascita”.