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“Infanzia e resilienza: bambini e genitori più forti della scossa”, il progetto di Gulliver

da | Mag 31, 2015 | speciale terremoto | 0 commenti

A tre anni dal sisma che ha colpito la Provincia di Modena, Gulliver rende pubblico il video-racconto del progetto realizzato a sostegno dei bambini e delle loro famiglie. Un modo per ricordare la forza e l’entusiasmo dei bambini nell’affrontare i momenti difficili e le paure. Gulliver, a seguito del sisma del maggio 2012, si è attivata tempestivamente mettendo a disposizione dei Comuni colpiti educatori ed operatori che hanno condotto, organizzato e gestito attività educative e ludico-ricreative all’interno di campi/tendopoli e centri estivi, finalizzate all’attivazione delle risorse dei bambini e indirettamente dei loro sistemi familiari.

L’intervento di Gulliver a sostegno delle famiglie, la capacità di sinergia con gli enti locali e l’impegno a favore dell’infanzia sono stati apprezzati da CESVI, organizzazione umanitaria che opera a livello mondiale a sostegno delle popolazioni che vivono in condizioni di sottosviluppo o colpite da guerre, calamità naturali e disastri ambientali. Grazie alla collaborazione e al finanziamento messo a disposizione da CESVI è nato il progetto “Infanzia e resilienza: bambini e genitori più forti della scossa” che si è sviluppato nella realizzazione di quattro proposte nei Comuni dell’Area Nord della Provincia di Modena: laboratori bambini-genitori, sportelli di consulenza educativa, laboratori educativi-permanenti e un MINI-LUDO-BUS per la creazione di piccoli eventi spettacolo nei parchi gioco e nelle piazze dei comuni del territorio.

Tutte le proposte, rivolte a bambini da 0 a 11 anni e alle loro famiglie, hanno avuto l’obiettivo trasversale di attivare e sviluppare “resilienza”. Attraverso l’ascolto, l’accoglienza dei racconti dei bambini e degli adulti, il risveglio della creatività e l’utilizzo del fantastico si è voluto favorire la rielaborazione e familiarizzazione di quanto accaduto. La realizzazione delle diverse attività ha coinvolto gli operatori della Cooperativa, prevalentemente educatori di nido, insegnanti di scuola d’infanzia e il personale educativo assistenziale, nell’arco complessivo di 12 mesi, da gennaio a dicembre 2013.

I laboratori si sono svolti all’interno di nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie dei comuni interessati, grazie alla collaborazione attiva tra gli operatori Gulliver e il personale degli istituti coinvolti, statali e comunali. Il progetto si è sviluppato sul territorio di sei comuni: Mirandola, Camposanto, San Prospero, Unione Terre d’Argine, Nonantola e Bastiglia.

Il principio ispiratore che ha guidato l’ideazione del progetto risiede nella convinzione che attraverso esperienze, laboratori, incontri di varia natura è possibile offrire spazi di parola e azione in cui bambini e adulti possono trascorrere insieme momenti piacevoli e intensi di relazione interpersonale di cui tutti abbiamo bisogno per rigenerare quei legami che sostengono la crescita individuale e sociale, dopo aver vissuto situazioni particolarmente difficili.

Laboratori bambini-genitori
I laboratori si sono articolati in cicli di 5 incontri tematici realizzati all’interno di Nidi e Scuole d’infanzia. Le attività condotte da un team di tre educatrici/insegnati prevedevano il coinvolgimento di bambini e genitori in letture animate e drammatizzazioni, preludio a un secondo momento in cui si realizzavano insieme attività collegate al tema. Questa impostazione ha consentito alle famiglie di esprimere le proprie emozioni e ripercorrere le esperienze e le sensazioni vissute rielaborandole in uno spirito di apprendimento cooperativo. Questi laboratori hanno offerto la possibilità ai bambini di condividere con un familiare uno spazio ludico, di relazione ed esplorazione, e ai genitori di confrontarsi con altri adulti, vivendo con il proprio figlio una situazione di “gioco speciale”.
Laboratori educativi permanenti
I laboratori, rivolti a bambini dai 3 agli 11 anni, sono stati organizzati in cicli di 3 incontri ciascuno. Si sono svolti nelle Scuole d’Infanzia e Primarie. Le attività, condotte dal personale educativo assistenziale, avevano come testo di riferimento “Il pentolino di Antonino”. La lettura della storia è stata proposta utilizzando varie modalità rappresentative: proiezione delle pagine del libro, burattini, sagome giganti dei personaggi, drammatizzazioni. Attraverso l’analisi e le riflessioni sulla storia e con “domande stimolo” si sono aperte conversazioni che hanno coinvolto l’intera sezione. Sono state proposte ai bambini attività laboratoriali in cui potessero sperimentare, divertendosi, la conoscenza di sé nel rispetto degli altri. Il laboratorio educativo permanente ha permesso ai bambini di esprimere i propri vissuti, di proiettare le proprie emozioni e identificarsi con i personaggi proposti nella storia. I bambini sono stati stimolati a esprimere se stessi in una sorta di palcoscenico condiviso con educatori e compagni nel quale è stato possibile elaborare l’evento traumatico per ristabilire un clima di normalità e di stabilità.
Sportelli di consulenza educativa
Gli incontri, rivolti a genitori con figli da 0 a 11 anni, sono stati condotti dalle Pedagogiste del Coordinamento Pedagogico Gulliver. Gli sportelli avevano lo scopo di offrire uno spazio in cui la coppia o il singolo genitore potessero avere l’opportunità di un confronto, di raccontare le proprie esperienze, in un tempo e un luogo ad essi dedicati. Un supporto nella gestione della relazione educativa con i figli, un aiuto a scoprire-riscoprire le proprie risorse genitoriali.
Un sostegno ai genitori nell’espressione del ruolo genitoriale messo alla prova dall’evento sismico e dai cambiamenti conseguenti.
Ludobus
Il Ludobus è un servizio di animazione ludica itinerante promosso per sollecitare occasioni spontanee e organizzate di incontro e di gioco nei luoghi dove vivono bambini, ragazzi, adolescenti, adulti, promuovendo la loro partecipazione nel rispetto delle differenze di ognuno. Attraverso l’ausilio di un furgoncino attrezzato, un gruppo di educatori esperti hanno portato in piazze e parchi un evento spettacolo e laboratori di gioco in cui i bambini e gli adulti si sono attivati inventando, creando e giocando. Scopo del Ludobus è rivitalizzare e animare in maniera giocosa luoghi diversi, creando relazioni positive, un miglioramento della qualità della vita, la diffusione della cultura dell’Infanzia e il diritto al gioco del bambino, favorendo l’elaborazione delle paure a seguito del sisma.
Il progetto in numeri
Comuni e Paesi coinvolti  7
Scuole coinvolte  23
Educatori e insegnanti coinvolti  90
Famiglie beneficiarie  1513
Bambini coinvolti  1600
Laboratori bambini e genitori realizzati  90
Laboratori permanenti realizzati  30 (90 incontri)
Eventi Ludobus realizzati  18
Il progetto attraverso le parole dei protagonisti
I professionisti
“In questo percorso ogni bambino ha riflettuto su di sé e soprattutto sui propri lati positivi che riescono a fare la differenza tra una situazione difficoltosa e una meravigliosa. Il loro sguardo e le loro parole profonde, la loro capacità di analizzare e di rielaborare concretamente i contenuti, sono stati davvero molto stimolanti e ancora una volta si è colta un’importante opportunità di guardare al futuro con positività.” Andrea Giglioli – Educatore Assistenziale Gulliver
“Situazione indescrivibile rendersi conto che a pochi chilometri da noi qualcuno ha perso tutto, che esistono bambini che non hanno più niente ma che nonostante tutto, come tutti i bambini, con nulla inventano nuovi giochi e fanno sì che la vita continui.” Antonio Pandini- Educatore Assistenziale Gulliver
“… rendendomi assolutamente orgogliosa di essere parte di un gruppo di esperti che ha messo in campo tutta la propria professionalità per sostenere dei conterranei in difficoltà.” Giorgia Leonardi – Educatrice di Nido Gulliver
I bambini
I consigli per superare la paura del terremoto:
“Si possono chiudere le orecchie, così sento solo la terra che trema e non il rumore delle cose che cadono intorno a me.”
“Devi metterti in camper o nelle tende o in auto.”
“Mettersi al sicuro e uscire di casa quando si ferma.”
“Si deve fare una casa più sicura… costruire case di legno e in cemento armato.”
“Non pensarci! Possono esserci cose peggiori però…”
“Bisogna dimenticarsene, giocare e cercare di divertirsi”
“Devi guardare il lato positivo, poteva capitarci di peggio!!!”
Le famiglie
“Questa esperienza ha significato tanto per me perché molto spesso non si hanno a disposizione materiali da sperimentare e tempo da dedicare ai bambini.”
“Il laboratorio è un’esperienza positiva sia per i bimbi che per i genitori. Oltre a costruire la relazione tra i bambini aiuta a relazionarsi col proprio bimbo e anche con altri genitori.”
“Liberatori. Potere dare libero sfogo alla fantasia senza paura che la mamma lo potesse riprendere. Mio figlio ha apprezzato molto, non perde occasione di raccontare a tutti questa avventura!”
“Un’esperienza piacevole ed emozionante. Poter condividere in piena tranquillità questi momenti con mia figlia è di certo molto bello. Ho trovato nelle educatrici grande disponibilità. Ringrazio voi che con professionalità, unita a dolcezza, ci avete regalato momenti speciali. Grazie di cuore!”.
Ringraziamo Cesvi e la Fondazione Zegna per aver reso possibile tutto questo.
Di seguito il trailer del video-racconto e sul Canale YouTube di GULLIVER s.c.s. la versione integrale.

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