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“Per un fisco più equo e giusto”, le proposte del sindacato – Dove firmare

da | Mag 1, 2015 | Ultime news | 0 commenti

Bonus di mille euro, nuovo assegno familiare, un’imposta sulla grande ricchezza netta, fiscalità locale al servizio del cittadino, riduzione dell’evasione fiscale. Sono i punti principali del progetto di legge di iniziativa popolare per una riforma del fisco. L’iniziativa è della Cisl, che ha lanciato una grande campagna nazionale per la raccolta di un milione di firme a sostegno del progetto di legge. «Vogliamo spingere il governo ad adottare una riforma del sistema fiscale per cambiare il Paese – afferma il segretario provinciale Cisl William Ballotta – I tempi della politica non sono compatibili con l’aumento dei disoccupati, dei giovani esclusi dal lavoro, dei nuovi poveri. Dopo sette anni di crisi, servono risposte certe, immediate e concrete, altrimenti si rischia di alimentare il conflitto sociale che è già a livelli di guardia. La crescita deve ripartire, noi della Cisl riteniamo necessario il rafforzamento dei redditi di lavoratori e pensionati e la ripresa dei consumi». La Cisl propone l’introduzione di un bonus di mille euro annui per tutti i contribuenti con reddito individuale fino a 40 mila euro e un bonus di ammontare ridotto e, via via, decrescente per chi ha redditi compresi~tra 40 e 50 mila euro.

«L’obiettivo – spiega Ballotta – è allargare l’azione in parte avviata con gli 80 euro del governo, ampliando la platea dei beneficiari». La Cisl chiede di ripensare il fisco per la famiglia con una maggiore equità distributiva e l’introduzione di un nuovo assegno familiare che superi, accorpandoli, gli attuali assegni familiari e le detrazioni per i figli e per il coniuge a carico. «C’è bisogno di un nuovo sistema di detrazioni d’imposta che cresca al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito», dice Ballotta. Inoltre la Cisl chiede una grande operazione redistributiva di ricchezza a favore di chi lavora, dei pensionati e delle aree sociali medio-basse per correggere le disuguaglianze. «La concentrazione della ricchezza mobiliare e immobiliare è aumentata in modo esponenziale, mentre il lavoro è sempre più tassato – sottolinea Ballotta – Va introdotta un’imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con esclusione delle prime case e dei titoli di Stato».

È indispensabile una nuova regolazione delle imposte e tasse locali che, continua la Cisl, preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. «All’aumentare della fiscalità locale – spiega Ballotta – il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale». Infine, ma non meno importante, la Cisl sollecita la lotta all’evasione fiscale, che comporta minori entrate per oltre 180 miliardi di euro l’anno e un maggiore carico su chi le tasse le paga. «Bisogna rafforzare le sanzioni amministrative e penali, aumentare i controlli, migliorare la tracciabilità dei pagamenti e l’utilizzo delle carte di credito senza costi aggiuntivi per le famiglie. Inoltre occorre introdurre meccanismi di contrasto di interesse che consentano a chi compra – conclude Ballotta – di portare in detrazione la relativa spesa, facendo emergere il fatturato oggi occultato»

 

Per partecipare alla campagna della Cisl per un fisco più equo e giusto si può firmare in tutte le 27 sedi Cisl di Modena e provincia e presso tutti i Comuni modenesi. È sufficiente presentarsi con un documento valido (carta d’identità o patente di guida) ed essere iscritti alle liste elettorali. La Cisl raccoglie le firme anche nei congressi delle varie categorie di Modena e Reggio Emilia, che si stanno fondendo in vista della nascita della Cisl Emilia Centrale, in calendario a fine maggio. Inoltre per tutto il mese di giugno la Cisl sarà presente con tavoli e gazebo in tutti i mercati settimanali e altre iniziative pubbliche.

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