Una piaga che continua e la cui pratica, in generale, si acuisce proprio d’estate: finti addetti e tecnici che si spacciano come dipendenti delle società di gas e luce e riescono così a introdursi nelle abitazioni, spesso di anziani, derubandoli poi di quanto trovano. Pochi giorni fa era accaduto a Mirandola, dove i finti tecnici hanno preso di mira un 90enne residente in via Statale Nord, rubando dall’abitazione – nella quale erano entrati con la scusa di voler verificare eventuali perdite di gas – circa 13 mila euro, appartenenti peraltro alla badante dell’uomo. Prim’ancora due episodi simili si erano verificati a Novi e Cavezzo e, più in generale, le segnalazioni si susseguono a intervalli più o meno regolari.
L’ultimo episodio di colpo purtroppo andato a segno è di oggi ed è avvenuto a San Giovanni in Persiceto, alle porte della nostra Bassa, dove due finti tecnici, utilizzando la scusa di una fuga di metano, si sono introdotti in casa si una donna 80enne e della sua badante rumena invitando la donna e la badante a rimanere fuori i casa per non respiranrne le esalazioni, dando campo libero a tre complici per rubare monili e denaro dalla cassaforte di casa. I malviventi sono poi fuggiti all’arrivo del marito della donna, spruzzando peraltro dello spray urticante verso la badante. Massima prudenza dunque raccomandata per tutti i cittadini, soprattutto per chi vive solo o chi ha famigliari anziani che abitano da soli esortandoli a non aprire la porta e ricordando che, in caso di dubbi o verifiche, si possono sempre contattare le forze dell’ordine o le varie società che con i malviventi non c’entrano nulla ma il cui nome viene utilizzato per carpire la fiducia delle persone.