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Enrico Baraldini sfida l’allerta meteo e fa ballare San Biagio (e Medolla, San Felice, Rivara…) – VIDEO E FOTO

da | Giu 9, 2016 | San Felice sul Panaro, concerti, Musica | 0 commenti

Enrico BaraldiniEnrico Baraldini sfida la pioggia e fa ballare tutta San Biagio (e Medolla, San Felice, Rivara…). Erano oltre 700 le persone presenti mercoledì sera, a San Biagio in Padule, per il concerto live di presentazione del disco di Enrico Baraldini accompagnato dalla sua band al completo di nove elementi.

A dispetto dell’allerta meteo e del temporalone che sarebbe arrivato di lì a poco, la sua musica ha coinvolto giovani, adulti non importa l’età, tutti si sono lasciati coinvolgere dalle sue sonorità, dai suoi messaggi d’amore e positività, accompagnati sempre da applausi. E da un vento che ha amplificato i suoni fino a… Medolla e San Felice, dove tante persone sentendo le note vibrare nell’aria si Enrico Baraldinisono chieste da dove arrivassero: dal concerto di Enrico Baraldini, appunto.

Una serata, spiega lui, all’insegna dell’amore che “mi ha reso un romantico puro”. Grande successo infine, per i brani “Dimmi cos’è l’amore”, singolo uscito settimana scorsa che conta quasi 50000 visualizzazioni su Facebook e “Stella del sud”; pezzi con cui Enrico Baraldini ha voluto chiudere la serata. “Credo nella semplicità delle cose, essere semplici paga sempre, non vergognamocene, ci permette di girare a testa alta”.

LA SERATA… LIVE
di Francesco Mandrino

“Tanto tuonò che piovve” ma solo dopo la fine del concerto di Enrico Baraldini. Le poco incoraggianti previsioni metereologiche non hanno impedito di riempire il vasto anfiteatro dell’area sagra di San Biagio e il concerto è filato liscio. Fra le numerose presenze i sostenitori coetanei del musicista ma, più numeroso, un pubblico eterogeneo venuto anche dalle zone limitrofe.

L’indiscutibile mattatore della serata è stato certamente lui, Enrico Baraldini, che non ha lasciato il palco se non nella breve parentesi in cui Paolo Campagnoli ha relazionato sullo stato dei lavori di ricostruzione del borgo parrocchiale. Il suo entusiasmo e la gioia di esibirsi è stata visibile a tutti ed ha catalizzato l’attenzione per tutto lo spettacolo. Tuttavia non si può trascurare la presenza sul palco del fratello Emanuele Baraldini alle tastiere, il quale, oltre ad essersi impegnato nell’organizzazione tecnica dell’evento, ha collaborato agli arrangiamenti conferendo una veste accattivante alle melodie. Né si può tacere di Alberto Bazzoli, che con l’organo Hammond ha inserito echi che, insieme al ritmo della batteria di Giacomo Baratti, hanno risuonato nei ricordi di molti, mentre le coriste Martina Vincenzi e Chiara Franchini hanno enfatizzato i momenti salienti dei brani. Ed infine le chitarre con Davide Vaccari, Giovanni Marcheselli e Alessandro Bovo, i quali si sono spesso esibiti in veri e propri duelli frontali sullo sfondo delle musiche. Un insieme ben strutturato che con l’apparato acustico e l’effetto scenico dato dalle luci sempre in movimento e dai fondali che proponevano in continuazione immagini ed effetti scenici ha reso lo spettacolo degno di acclamate star.

A metà dello spettacolo il palco si è svuotato e i due fratelli Baraldini si sono esibiti in un brano per pianoforte e voce che ha offerto una parentesi di diverso impegno musicale ed ha meglio messo in luce le proprietà degli esecutori.

Dopo i numerosi bis richiesti a gran voce le luci si sono spente ed il campo è stato lasciato agli eventi atmosferici ma, ne sono certo, nei camerini già si sarà parlato dei prossimi eventi.

                                                                                 

LA FOTOGALLERY
di Patrizia E. Baraldini

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