Venerdì sera una festa in piazza per ringraziare i cittadini finalesi, lunedì prossimo la prima convocazione del Consiglio Comunale dell’era del centrodestra. In mezzo, un confronto col commissario prefettizio sul bilancio comunale. E’ un’agenda fitta di impegni quella del neosindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi, che questa mattina ha presentato la sua giunta, rifinita in corso di presentazione ma adesso pronta subito a partire. Tempi ristretti perchè Finale ha fretta, poco importa che sia ormai estate piena: c’è bisogno di far ripartire immediatamente la macchina comunale e Palazzi è sul pezzo.
Lunedì sarà presentata al Consiglio Comunale la squadra degli assessori, che illustreranno per quel che compete loro il programma di mandato.
Ci saranno gli adempimenti tecnici: nominati assessori un paio di consiglieri comunali eletti, saranno indicati per le liste di appartenenza i nomi di chi prenderà il loro posto in Consiglio, e si scoprirà se verranno comunicate dimissioni di consiglieri eletti nell’opposizione. Si sceglierà il presidente del Consiglio Comunale, che il centrodestra vorrebbe fosse Maurizio Boetti (“garantirò e rispetterò i diritti dell’opposizione, ma interverrò nel dibattito anche perchè il nostro gruppo è composto da giovani”), dice lui.
Verranno formate le commissioni consiliari. Se per legge alla minoranza va attribuita la presidenza di una commissione, Palazzi chiederà che anche una seconda commissione venga guidata da qualcuno della minoranza. “Non è mai avvenuto a Finale, mi auguro che accettino. non si tratterebbe di una collaborazione politica, ma di una collaborazione istituzionale nel nome dei cittadini finalesi”, spiega l’assessore Gianluca Borgatti. Ma difficile che si trovi una disponibilità su questo fronte.
Il primo politico che vedrà sarà, venerdì a Modena, Maurizio Gasparri, mentre impegni per i primi 100 giorni Palazzi non ne prende. “Non abbiamo fatto promesse in campagna elettorale, non ne faremo adesso – commenta – dobbiamo esaminare tanta documentazione, intervenire sulla macchina comunale che è fortemente provata dalle ultime vicende giudiziarie, ed è nostro dovere tranquillizzare gli uffici. sul tavolo c’è la questione scuola media, vogliamo capire al più presto se sarà possibile aprire a settembre oppure no, le questioni ambientali, il rapporto con l’associazionismo”.
Non ci saranno scossoni, assicura il vicesindaco Lorenzo Biagi: “Non usciremo dall’Unione Comuni Area Nord, non scioglieremo i contratti con l’Asp. Non faremo scelte avventate, ma scelte ragionate per il bene del territorio. Non siamo pazzi, siamo diversi”