E’ stato un tema che ha scaldato moltissimo gli animi dell’ultimo Consiglio comunale a Finale Emilia. A porre la questione il consigliere della lista civica Terzi, Pierpaolo Salino, che proponeva a sindaco e assessori un taglio delle indennità del 10% per finanziare, con qui soldi risparmiati, il pagamento delle ore di sostegno per gli alunni disabili delle scuole di Finale Emilia. Servono almeno altri 100 mila euro per garantire il servizio a questi bambini.
L’idea di Salino era raggranellare in vari modi questi soldi da destinare ai bambini, e ha proposto che sindaco e assessori riducessero il loro stipendio di circa 100 euro al mese per mettere da parte, nell’arco di un anno, circa dieci mila euro. Un modo di reperire risorse che era già stato attuato in passato, nel 2011 dalla Giunta di Fernando Ferioli E che Salino richiedeva che anche adesso venisse messo in atto visto anche, ha osservato il consigliere civico confrontando i dati del 2011 con quelli del 2016: “Che la Giunta di centrodestra oggi guadagna di più degli ex assessori e dell’ex sindaco Ferioli quando si ridussero gli stipendi nel 2011”.
La replica del centrodestra è stata durissima. Mentre il sindaco Palazzi scalpitava per poter replicare (tanto che successivamente la consigliera Elena Terzi ha lanciato un invito a”Calmare i toni perchè si è esagerato stasera”), ha preso la parola il vicesindaco Lorenzo Biagi che ha ricordato che il suo gruppo consigliare, quello della Lega Nord, sta per restituire più di 2 mila euro di soldi che sono stati risparmiati nel corso dell’ultima legislatura.
Il sindaco Sandro Palazzi ha rispedito la proposta al mittente, spiegando tra l’altro che le scuole “Ci hanno chiesto un numero esorbitante di ore che nemmeno la vecchia giunta aveva previsto. Stiamo cercando i 100 mila euro, riusciremo prima o poi a far fronte”. Rivolto a Salino ha bollato la sua proposta di ridurre gli stipendi come “Pura demagogia, attacco inutile e infondato”.
“La riduzione del 10% dello stipendio fu fatta dalla giunta Ferioli nel 2011 perchè -spiega Salino – stante la crisi economica e l’indebitamento dell’ente si voleva dare un segnale ai cittadini di minor costo della politica. Ieri io ho proposto che l’attuale sindaco e la giunta replicassero questa azione “virtuosa” proponendo loro di ridursi lo stipendio e di mettere i soldi risparmiati sulle 146 ore di disabilità non ancora coperte”.
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