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Pronte le video-trappole per gli incivili della spazzatura

da | Dic 5, 2016 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

Operatori sguinzagliati a verificare le segnalazioni dei rifiuti abbandonati, in modo da costruire una mappa dei luoghi preferiti dagli incivili che abbandonano la spazzatura dove non devono e porre delle video-trappole con cui immortalare il loro operato e far arrivare a casa loro le multe. Accade a Cavezzo, dove l’ufficio competente ha definito, in collaborazione con l’operatore che raccoglie a mano i rifiuti abbandonati e si occupa della pulizia delle aree urbane, una mappatura del territorio. E’ lui che, la mattina, raggiunge i luoghi segnalati. La sera compie, pure, una mappatura dei siti degli abbandoni abusivi.Si sta ancora completando l’analisi che porterà all’installazione delle ‘video trappole’ già in dotazione all’ufficio, che consentiranno di sanzionare gli ‘abbandonatori’ folli, spiega una nota del Comune di Cavezzo.

LA SITUAZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI

I dati, a oggi, ci dicono che la quantità di rifiuti lasciati non è molto diversa rispetto a prima. Sono differenti i luoghi dove erano raccolti. Prima, queste persone non rispettose dell’ambiente, lasciavano sacchetti fuori dai cassonetti, presso le mini isole di base. Oggi i cittadini incivili preferiscono abbandonarli lungo i fossi; forse, questo li rende più evidenti rispetto al passato. Le persone che scrivono le segnalazioni sui social network sono, circa, sempre quelle.

Certo, si potranno spiegare meglio alcuni passaggi della raccolta approfondendo i motivi delle criticità, ora che si è provato, per risolvere i dubbi di tutti. L’ufficio competente si è anche scontrato con fastidiose segnalazioni imprecise o erronee.

 

I PRIMI RISULTATI, DIFFERENZIATA IN CRESCITA DEL 50%

Dopo solo alcuni mesi dall’inizio della raccolta, i primi risultati sono incoraggianti. AIMAG ha fornito i dati ufficiali; i numeri  – si legge nella nota del Comune – dimostrano la bontà dei risultati. Da luglio a settembre, infatti, sono stati raccolti 816 mila 651 chili di rifiuti differenziati. In netta crescita, quasi del 50%, rispetto ai 564 mila 131 presi, nello stesso periodo, del 2015. Quando, però, i rifiuti si conferivano alle mini isole di base con la batteria dei cinque cassonetti.

In netto aumento pure la quantità del verde, più che raddoppiata, seguito da umido, poi carta e cartone e, infine, plastica e legno. Notevole anche l’incremento percentuale della raccolta di plastica, voce importante per il rispetto ambientale e il riutilizzo dei materiali.  “Le lamentele  – aggiungono dal Comune – non risultano così diffuse, come qualcuno intende far credere. Le persone che si recano all’U.R.P. prima, e all’ufficio di Polizia ambientale istituito presso la Polizia municipale poi, sono percentualmente risibili. Il lavoro fatto dagli informatori di AIMAG in passato ha dato i suoi frutti. Il materiale che è stato fornito permette ai cittadini di differenziare correttamente”.

È ancora possibile trovare, per chi lo desiderasse, il piccolo, ma dettagliato, opuscolo, per il corretto conferimento. E’ reperibile all’Ufficio Relazioni col Pubblico in via I maggio n. 1 e alla Polizia ambientale nella sede del vecchio municipio.

 

COSA FARE DEI RIFIUTI INGOMBRANTI

È giusto rilevare, a beneficio dei cittadini, che è attivo il servizio di raccolta a domicilio di rifiuti ingombranti. Il prelievo è già contenuto in tariffa, per un massimo di due volte l’anno per tre pezzi.

È possibile prenotare l’operazione contattando il numero 0535 28350, o il Numero Verde 800 018405.

Dal 2017 inizierà la tariffazione puntuale, quindi si conteranno quante volte saranno esposti i cassonetti grigi. In merito, è opportuno notare che, nelle zone del forese, per compensare il numero di svuotamenti minori e la lontananza rispetto ai cassonetti di plastica e vetro, sarà effettuato uno sconto del 35% sulla parte dei costi fissi rispetto alle aree del centro abitato. «Siamo fondamentalmente soddisfatti – chiosa l’assessore Lodi – non riteniamo ancora opportuno redigere statistiche complessive perché l’entità del calo dei rifiuti solidi urbani si stabilizzerà dopo qualche mese. Per ora è ‘falsata’ dall’effetto ‘immagazzinamento’ dei bidoni grigi non ancora esposti. Tornando ai dati, emerge in modo chiaro l’impegno che i cittadini mettono nella differenziazione. La pulizia intorno ai cassonetti di vetro e plastica, oltre a quella sostanziale del paese. Un applauso a tutti, quindi, per l’impegno profuso e per i risultati che si profilano all’orizzonte».

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