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Raffica di furti in campagna, gli agricoltori creano il gruppo Whatsapp per difendersi

da | Dic 7, 2016 | Curiosità, San Felice sul Panaro, Cavezzo, Camposanto, Ravarino, Agricoltura | 0 commenti

Esasperati dai continui furti, alcuni agricoltori della provincia di Bologna ha creato un gruppo di Whatsapp in cui scambiarsi informazioni e allertare gli iscritti in caso di presenze di auto o persone sospette. L’iniziativa è stata un successo: in poco tempo hanno aderito al gruppo più di 150 agricoltori dei Comuni delle Terre d’Acqua (Anzola Emilia, Calderara di Reno, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Crevalcore), ma anche dei confinanti Comuni della bassa modenese. A renderlo noto è Coldiretti Bologna, spiegando che a ispirare il gruppo Whatsapp è stato uno degli input emersi dagli incontri con i Carabinieri, che hanno invitato gli imprenditori agricoli ad alzare la soglia di attenzione e segnalare auto sospette che passano vicino a case ed aziende o percorrono le stradine di campagna. Lo rende noto l’agenzia Dire.

“Tenere gli occhi aperti su ciò che avviene nel proprio territorio e condividerlo con gli altri– commenta Coldiretti Bologna– è diventato un modo per far sentire un minimo di vigilanza e mettere in pratica un’attività di prevenzione che ha già dato qualche frutto, come è avvenuto a Sant’Agata Bolognese dove a metà novembre un partecipante al gruppo ha notato due trattori che percorrevano una stradina vicino alla sua azienda. Erano trattori conosciuti, ma non guidati dai legittimi proprietari. A quel punto l’agricoltore ha bloccato la strada costringendo i ladri ad abbandonare i mezzi”.

trattore01La piaga dei furti, intanto, sembra non arrestarsi. I ladri, favoriti dalla nebbia, in questo periodo hanno incrementato la loro attività: nella zona tra Bologna e Modena dall’inizio dell’anno, secondo stime Coldiretti, sono stati rubati una sessantina di trattori, più di uno a settimana, oltre a numerosi mezzi agricoli, dalle idropulitrici alle falciatrici. Il bersaglio preferito dei ladri, fa sapere Coldiretti, sono i trattori di media dimensione, facili da caricare su camion, non troppo moderni e quindi privi di Gps, anche se dotati di antifurto. “Ciò che preoccupa è la facilità con cui i ladri annullano i sistemi antifurto del trattore, segno di una delinquenza specializzata, in grado di agire anche su sistemi anti-ladro avanzati”, spiegano da Coldiretti.

agricoltura“Gli imprenditori agricoli si sentono costantemente sotto attacco” afferma Antonio Ferro, presidente Coldiretti Bologna, spiegando che “i furti avvengono prevalentemente di notte, con i ladri che scardinano lucchetti, serrature e porte, provocando anche ingenti danni collaterali. Purtroppo il ripetersi di questi fenomeni malavitosi sta scoraggiando gli imprenditori che si sentono in balia della delinquenza. Per questo Coldiretti Bologna– conclude Ferro– rinnova alle autorità competenti la richiesta di interventi di prevenzione e maggiori pattugliamenti nelle zone rurali con una più massiccia presenza delle forze dell’ordine nelle campagne”.

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