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Un uomo, solo e ubriaco, dietro i raid teppistici di Mirandola

da | Gen 14, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Lo sai che... | 0 commenti

AGGIORNAMENTO ORE 17

Rilasciato il 30enne presunto teppista di Mirandola

Un uomo, un uomo solo. Ubriaco. Sarebbe lui il responsabile dei raid teppistici che tra il 9 gennaio e la notte del 13 gennaio hanno messo a ferro e fuoco il centro storico di Mirandola con auto distrutte, tombini divelti, contatori elettrici sradicati, vetrine dei negozi in frantumi, cassonetti del porta a porta vandalizzati. Si tratterebbe di un 30enne del luogo, italiano, con piccoli precedenti per droga.

Lo fa sapere l’assessore comunale di Mirandola Roberto Ganzerli, che spiega: “Esprimo solidarietà e vicinanza a chi, la notte scorsa, ha subito danni nel centro di Mirandola. Dalle indagini in corso effettuate dai Carabinieri, sembra che il responsabile sia una persona sola probabilmente ubriaca”.

Il centro storico vandalizzato

“L’episodio – prosegue Ganzerli – è grave e non va sottovalutato ma non siamo di fronte a bande organizzate che scorrazzano impunemente per la città. Qualcuno, in queste ore, in malafede e senza conoscere i fatti, sembra più interessato a mettere in cattiva luce le istituzioni più che alla sicurezza della città. Io voglio invece ringraziare le forze dell’ordine che stanno facendo le indagini e che già recentemente hanno risolto alcuni casi importanti come i trattori rubati a Golinelli. Vorrei inoltre ricordare che tutta la politica (maggioranza e opposizione) nell’ultimo consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno per una serie di azioni concrete in materia di sicurezza. Ci aspettiamo più controlli, più indagini e pene certe per chi delinque (per tutte le azioni del comune in tema di contributi rimando ai miei post precedenti). Credo  – chiude l’assessore – che questo sia il modo per affrontare una situazione molto seria e preoccupante tenendo insieme cittadini e istituzioni ognuno con il proprio ruolo”

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