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“Meningite, tutto quel che c’è da sapere”, il report del convegno coi medici della Bassa

da | Feb 15, 2017 | Salute | 0 commenti

Recentemente il Circolo Medico “M.Merighi” ha organizzato con il patrocinio dell’Ausl di Modena,una conferenza dal titolo Pianeta Meningite: vaccinazione e contatti tutto quello che c’è da sapere su questa malattia, che tanta ansia crea nelle famiglie modenesi. 

Straordinaria partecipazione di medici, genitori, insegnanti e tanto pubblico in Auditorium di Medolla dove hanno preso la parola esperti di questo settore; dopo il saluto del presidente del Circolo  e del direttore del Distretto, Angelo Vezzosi, hanno relazionato avanti a un pubblico attento e partecipe i medici Giovanni Casaletti, Simonetta Partesotti, Cristina Mussini e Giuliana Fabbri.

Di seguito alcune note emerse nel corso della Conferenza a cura del dottor Nunzio Borelli,Circolo Medico “M.Merighi”.

  • Nonostante la comprensibile attenzione dei mass media non c’è alcun “allarme” meningite e non è necessaria la vaccinazione a tappeto di tutta la popolazione.
  • Il numero totale dei casi di meningite in Italia, è passato da 1.479 nel 2014, a 1.815 nel 2015 e a 1.376 nel 2016, con una discreta diminuzione rispetto al biennio passato.
  • Non si è verificato alcun aumento dei casi di malattia in Italia negli ultimi anni, fatta eccezione solamente per alcune aree della regione Toscana dove si è registrato, nel 2015 e 2016, un aumento dei casi da meningococco C di un sottotipo particolarmente aggressivo. Per far fronte a questo aumento la Toscana sta offrendo la vaccinazione a fasce più larghe di popolazione
  • In Emilia Romagna nel 2016 sono stati accertati 10 casi del tipo B e 7 casi del tipo C.
  • In Toscana al 17/11/2016 i casi accertati erano 34 di cui: 25 da ceppo C; 6 da tipo B, 1 di tipo W, degli altri  2 casi non si conosce il tipo.
  • I 5 casi mortali della Toscana sono stati causati tutti dal tipo C che in quella Regione ha una particolare aggressività (non caratteristica del ceppo C dell’Emilia Romagna).
  • Per prevenire queste malattie la Regione Emilia Romagna e quindi anche l’Azienda Usl diModena ha portato avanti infatti una campagna di vaccinazioni pediatriche e verso i soggetti (bambini e adulti) affetti da altre particolari malattie concomitanti che aumentano il rischio di contrarre la meningite.
  • Tra i soggetti più a rischio per età per la meningite ci sono soprattutto i bambini molto piccoli e  gli adolescenti.
  • La vaccinazione contro il meningococco C è stata introdotta gratuitamente ( e offerta con lettera invito) dall’anno 2006 per tutti i bambini nati dal 1/1/2005 dopo il primo compleanno e per gli adolescenti a 14 anni (quindi dai nati anni 90-91).
  • Dal 2015 , poichè si è riscontrata la comparsa di casi di malattia da tipo Y soprattutto negliadolescenti e nei giovani adulti, la Regione Emilia Romagna ha esteso la protezione offrendo, sempre gratuitamente, il vaccino contro i ceppi A,C,W,Y al posto del vaccino contro il solo meningococco C a tutte le fasce di età sopra menzionate ( 13 mesi e 13 anni).
  • Risultano ancora senza questa offerta alcuni ragazzi nati nel 2003-2004 che stanno per essere invitati.
  • Anche se non c’è stato in nessuna regione italiana un aumento dei casi da meningococco B, per il quale quindi non c’è alcun motivo di allarme, il nuovo piano vaccinale regionale prevede comunque anche la vaccinazione contro il meningococco B per i nuovi nati dal 1/1/2017.

In Emilia-Romagna i bambini verranno chiamati dai servizi vaccinali delle Ausl per eseguire la vaccinazione secondo le tempistiche previste dal calendario. La meningite da meningococco B infatti colpisce soprattutto nel primo anno di vita e la sua frequenza cala rapidamente nei primi quattro cinque anni di età.

Un nuovo leggero aumento ( minore rispetto al meningococco C) si ha nell’adolescenza. In ogni caso, per tutti i genitori che desiderassero proteggere i propri figli nelle età successive ma nati prima dell’1/1/2017 possono, preferibilmente dopo essersi consultati con il medico curante,richiedere la vaccinazione contro il meningococco B.

 Per adulti ed anziani, invece, il vaccino è indispensabile e gratuito solo se ci sono fattori di rischioelevato per patologie concomitanti.cTra queste ricordiamo: chi ha avuto un intervento di asportazione della milza, chi ha patologiecome l’anemiafalciforme o la talassemia, chi ha una carenza congenita del sistema immunitario,chi fa terapie che comportano una diminuzione delle difese immunitarie, i trapiantati e i portatori di HIV. Queste persone, però, da tempo sono segnalate dai pediatri e medici di famiglia e daireparti ospedalieri al Servizio di Igiene Pubblica e alla Pediatria di Comunità (se minorenni)che propongono loro, gratuitamente, un programma personalizzato di vaccinazioni.

 

La vaccinazione degli adulti non viene offerta routinariamente a meno che non siano presenti ifattori di rischio per patologia già descritti ( se sono presenti malattie che mettono a rischio di

meningite le vaccinazioni contro i meningococchi sono gratuite).

Per coloro che si rechino per motivi di lavoro o di studio stabilmente in Toscana può essere

richiesta gratuitamente la vaccinazione contro il ceppo C.

 

 Nunzio Borelli,Circolo Medico “M.Merighi”

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