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“Banche italiane: abbiamo un problema?”, un convegno con Gualandi e Pini

da | Mar 27, 2017 | | 0 commenti

“Banche italiane: abbiamo un problema?” sarà il tema al centro del prossimo appuntamento del ciclo di seminari di Economia, Politica e Diritto promosso da Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. L’incontro, atteso per martedì 28 marzo 2017 a Modena, vedrà l’intervento della professoressa Elisabetta Gualandi ospite del professor Graziano Pini.

Le banche italiane hanno un problema? A questa complessa domanda che implica la numerosità degli istituti di credito, le dimensioni, il bail-in e le responsabilità individuali, cercherà di dare risposta il nuovo appuntamento del ciclo di conferenze e seminari di Economia, Politica e diritto, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

L’incontro, atteso per martedì 28 marzo 2017 alle ore 17.30 presso l’Aula O del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano, 3) a Modena, sarà incentrato appunto su “Banche italiane: abbiamo un problema?” e vedrà l’intervento della prof.ssa Elisabetta Gualandri di Unimore, presentata dal prof. Graziano Pini di Unimore.

In Italia i casi di crisi ci sono, ma attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio – afferma la prof.ssa Elisabetta Gualandri di Unimore. Si tratta di crisi circoscritte alla più vecchia banca del mondo, il Monte dei Paschi di Siena, alle 2 banche venete e alle 4 banche risolte in regime di pre bail-in! Le crisi bancarie nel nostro paese hanno molte madri e padri e sono maturate negli ultimi dieci anni: mala gestio, assunzione di rischi eccesiva e governata, strategie di crescita fallimentari, elevati ammontari di crediti deteriorati (NPLs) frutto di politiche del credito non oculate e talora clientelari, regolamentazione e vigilanza non sempre idonea, sono i nuovi rischi assunti dalle banche. L’altra faccia della medaglia è che gran parte del sistema bancario continua a svolgere al meglio il suo ruolo, ma in un ambito sempre più complesso e con ostacoli che aprono a nuove sfide: dalla complessità e onerosità dei requisiti regolamentari di Basilea 3; al nuovo assetto della vigilanza per le principali banche dell’area dell’euro sotto il controllo diretto della BCE; a un sistema paese faticoso e inefficiente in primis per i tempi di recupero dei crediti; alla concorrenza di nuovi operatori Fintech e alla necessità di ripensare strutturare il business tradizionale; alla politica monetaria espansiva della BCE con l’utilizzo di strumenti non convenzionali che, se da un lato con il quantitative easing immette liquidità nel sistema, dall’altro lato con tassi a zero e addirittura negativi comprime i margini reddituali delle banche. A ciò si aggiunga la contribuzione “volontaria” delle banche sane ai salvataggi e ai fondi di solidarietà per i risparmiatori vittime della banche risolte. Quello che manca ancora per il rilancio del paese e del suo sistema bancario sono, dopo il recente decreto che stanzia 20 miliardi per intervenire nei casi critici, un sistema paese efficiente e la crescita economica”.

Gli incontri, organizzati grazie alla collaborazione di CRISE Centro di Ricerche e Indagini Socio-Economiche, all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed all’Ordine degli Avvocati, saranno introdotti e coordinati dal Direttore del CRISE prof. Graziano Pini di Unimore. Ogni appuntamento, che si caratterizza per essere una lezione accademica ed una disamina dei problemi fatta da esperti, spazia da una prospettiva economica ad una giuridica, non tralasciando l’aspetto politico di ogni tema.

Il ciclo di incontri è aperto al pubblico e riconosce crediti formativi agli studenti universitari, agli avvocati, ai dottori commercialisti ed agli ingegneri.

Per maggiori informazioni www.unimore.it oppure scrivere una mail a graziano.pini@unimore.it

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