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Primo marzo 2017, è finito il terremoto d’Emilia

da | Mar 1, 2017 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

20 maggio 2012 – 28 febbraio 2017. Sono le date di inizio e fine del terremoto d’Emilia.

La fine del terremoto? Può finire un terremoto?

No, se pensiamo ai lutti che lascia, ai segni indelebili sulle nostre anime. Sì, può finire se tutto quello che è stato fisicamente distrutto si ricostruisce. 

E il terremoto d’Emilia è finito?

No, se pensiamo che anche nella più ottimistica lettura dei dati della ricostruzione non si va mai oltre al 70% del totale (valutazione della Regione; 40% quella dei comitati terremotati).

Sì, è finito se ci abbandoniamo alla volontà della burocrazia che, senza che ne sapessimo niente, ci ha fatto uscire dallo stato emergenziale che ci esonerava dall’obbligo di accoglienza dei richiedienti asilo. 

Sì, è finito se guardiamo ai processi giudiziari, che hanno decretato tante archiviazioni.

Sì, è finito se guardiamo a chi oggi è al lavoro negli uffici del nostri Comuni: meno persone di ieri, perchè il personale straordinario che ci era stato assegnato per la ricostruzione ha terminato il suo contratto, e resta solo qualche tecnico in più per seguire le pratiche.

Si, è finito se lo sguardo si posa lì dove c’erano i Map. Ora sono stati tutti smontati, gli spazi si aprono a nuove cementificazioni e i “casi sociali” sono da oggi nelle case popolari, discreti e silenziosi e lontano degli occhi.

Insomma, il terremoto d’Emilia è finito, si.

È perché allora nessuno ha voglia di festeggiare?

Area ex Map Cavezzo

Area ex Map Mirandola

 

 

 

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