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Si festeggia l’8 marzo con una mostra sulle donne che resistettero all’Olocausto

da | Mar 5, 2017 | | 0 commenti

Attraversarono la banalità del male. Resistettero alla violenza dei tanti “omini piccoli piccoli” che avevano insanguinato l’Europa di metà ‘900. Ci fu chi si separò dai propri figli affidandoli a sconosciuti pur di salvarli dalla deportazione dei nazisti. A 72 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna dedica la Festa dell’8 marzo 2017 alle donne che resistettero alla Shoah, mantennero alta la propria dignità come risposta alla follia dell’Olocausto. Martedì prossimo 7 marzo, alle 11,30, al piano ammezzato dell’Assemblea legislativa in viale Aldo Moro, 50, verrà inaugurata la mostra “Punti luce. Essere una donna nella Shoah”, realizzata dal Parlamento di viale Aldo Moro in collaborazione con la sezione museale dello Yad Vashem di Gerusalemme. A tagliare il nastro dei 30 pannelli che raccontano di altrettante storie e sentimenti al femminile, saranno Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia Romagna, Roberta Mori, Presidente della Commissione Parità e Diritti delle Persone dell’Assemblea regionale, Rita Chiappini, Rappresentante per l’Italia dello Yad Vashem, e Yiftach Ashkenazi, direttore della sezione Mediterraneo della Scuola internazionale di studi sulla Shoah dello Yad Vashem di Gerusalemme. “Abbiamo voluto celebrare l’8 marzo in una maniera un po’ particolare, pensando a quelle donne che trovarono la forza di combattere la Shoah non rinunciando alla propria dignità nei lager, proprio mentre la follia nazista sostituiva l’individualità dei nomi degli uomini e delle donne e con numeri tatuati per annullare la persona umana”, spiega Saliera che ricorda come “grazie al lavoro dell’Assemblea la mostra “Spots of light” esposta permanentemente allo Yad Vashem di Gerusalemme è ora disponibile tradotta per il pubblico italiano”. La mostra sarà visitabile fino al 7 aprile 2017 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. E’ possibile prenotare la visita gratuita per sé e per gruppi di studenti o adulti scrivendo all’email almemoria@regione.emilia-romagna.it.  Per maggiori informazioni: www.assemblea.emr.it/cittadinanza/attivita/mostre/punti-di-luce-essere-una-donna-nella-shoah

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