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Si fingevano Carabinieri, presi dopo un centinaio di colpi

da | Apr 24, 2017 | | 0 commenti

C’è voluto un lungo e pericoloso inseguimento ma alla fine le forze dell’ordine hanno avuto ragione di tre truffatori che sono finiti in scacco dopo aver commesso, fingendosi carabinieri, almeno un centinaio di colpi tra il modenese, il bolognese, il reggiano e il parmense. Si tratta di tre italiani (due fratelli e un cugino di 22, 37 e 60 anni) residenti in campi nomadi del Piemonte e con una lunga lista di precedenti alle spalle.

Fatale è stato per loro  il controllo di vicinato. Sono stati visti aggirarsi con fare sospetto a bordo di una Volvo station wagon scura per le strade di Pavullo, automobile segnalata più volte sulle scene di diversi crimini. L’intuito dei Carabinieri guidati dal comandante Nicola Puccinelli ha fatto organizzare la trappola, chiudendo il paese in una tenaglia composta da posti di blocco da cui il terzetto non avrebbe avuto scampo. Così è stato. 

La Volvo è stata vista sotto casa di un anziano in località Benedello, era in corso l’ennesimo tentativo di truffa di due che si fingevano carabinieri e il terzo faceva da palo. Il palo, appunto, ha segnalato l’arrivo della gazzella e il gruppetto se l’è data a gambe. Ne è nato un inseguimento feroce, in cui un carabiniere ha rischiato di essere investito e si è ferito, con la Volvo che ha sfondato un posto di blocco in una folle fuga. L’auto è poi uscita fuori strada, e i tre hanno tentato l’inutile fuga a piedi. Ma non sono andati lontano: sono stati arrestati e ora risponderanno anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e tentata truffa.

Sulla loro auto avevano gli attrezzi del mestiere: oltre a strumenti da scasso e radio per intercettare le comunicazioni delle forze dell’ordine, anche falsi tesserini e falsi cappellini dei Carabinieri per tratte in inganno i truffati.

Chi ritiene di essere stato truffato da questi finti esponenti delle forze dell’ordine, che bussavano alla porta fingendo di dover controllare le banconote e i gioielli oppure di fare perlustrazioni contro i ladri, può mttersi in contatto coi Carabinieri.Quelli veri.

 

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