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La studentessa, il volontario, i bambini: ecco i mirandolesi che hanno accolto il presidente Mattarella

da | Mag 29, 2017 | In Primo Piano, Curiosità, Mirandola, San Felice sul Panaro | 0 commenti

La studentessa, il volontario, i bambini. Ecco i volti-simbolo dei mirandolesi che oggi hanno accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nessun passaggio dal centro storico, nessuna organizzazione logistica per costruire “ali di folla”, l’agenda fitta che lo avrebbe chiamato poco dopo a Pieve di Cento: una visita breve e contingentata, la sua, che ha lasciato davvero pochissimo spazio alle iniziative di affetto più spontaneo.

Ma, appunto, le iniziative di affetto spontaneo non sono di certo mancate.

L’immagine più originale è certo quella che ci ha regalato MBaye Bousso, per gli amici ‘Mami’ studentessa 15enne di San Felice sul Panaro dell’Istituto professionale Galilei,che è arrivata davanti alla sala dove era ospite Mattarella con la sua insegnante, Elisabetta Biancani, indossando l’abito tricolore con strascico realizzato per l’occasione con le compagne dell’indirizzo moda
C’era chi notava l’accuratezza della fattura del vestito, chi l’originalità dell’idea, chi la bellezza dell’indossatrice e chi il colore della pelle (per poi lasciarsi andare, senza vergogna, a neanche troppo sussurrati commenti razzisti), di certo non è passata inosservata. L’ha notata anche il presidente Mattarella, che le ha stretto la mano facendo i complimenti (vedi la fotogallery)

Altra immagine simbolo della giornata è quella del volontario Anpas, l’organizzazione che si occupa delle ambulanze.
Il volontario, Paolo Casetta, ha scelto con cura il luogo (ventilato,  ombreggiato, in posizione strategica) e fin dalla mattina presto ha atteso diligentemente che il presidente della Repubblica terminasse il convegno che si teneva nell’auditorium, poi la visita alla biblioteca, infine il momento al Tecnopolo e i saluti dei bambini delle elementari.
Poi, quando il presidente della Repubblica si è avvicinato con tutto il suo codazzo zac! ha attirato la sua attenzione ed è riuscito ad allungargli la maglietta della sua associazione.
Umarell 1- security 0 e meno male che non aveva cattive intenzioni.


E che dire dei bambini del coro delle scuole elementari? Infilati in improbabili grembiulini neri, piazzati sotto il sole nel cortile della scuola ad attendere l’arrivo di Mattarella, sono stati davvero eroici. Gli altri alunni rumoreggiavano in classe giocando con le bandierine fornite per l’occasione, mentre loro nell’attesa hanno provato e riprovato le canzoncine con l’accompagnamento musicale.
Poi a pochi minuti dall’arrivo del presidente il registratore ha smesso di funzionare.
Niente musica? Niente panico. I bambini non si sono scomposti e davanti al presidente hanno cantato a cappella.
Chapeau.

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