Nella seduta del 29 giugno, l’assemblea dei soci di Aimag ha approvato i bilanci economici e di sostenibilità per l’anno 2016. “Si tratta di numeri importanti – spiega Antonio Dondi, Direttore Aimag -. Il Margine operativo lordo è di oltre 50 milioni, in aumento di oltre 7 milioni rispetto al 2015, mentre il Margine operativo netto vale 25,7 milioni, 6 in più rispetto all’anno precedente. Sale anche l’utile netto di Gruppo che raggiunge i 17 milioni, che registra un incremento di 5,5 milioni rispetto al 2015”. Anche gli indicatori economici del 2016 sono soddisfacenti. Il Roi (redditività sugli investimenti), presenta un valore di 10,91%, contro 8,27% del 2015. Il Roe (l’indice di redditività sul capitale proprio), passa dal 9,5% al 6,79%. La posizione finanziaria netta migliora, confermando il trend positivo degli ultimi anni, dimostrando la capacità di generazione di cassa da parte del Gruppo. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e margine operativo, resta stabile sotto il 2%, (1,14%). L’assemblea dei soci ha previsto di destinare l’81% dell’utile netto di esercizio con un dividendo para a 0,089 euro per ogni azione ordinaria posseduta. Passando al bilancio di sostenibilità, gli indicatori sociali e ambientali sono sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno. Tra i dati emerge che la percentuale di raccolta differenziata del territorio supera il 74% (+6%), la percentuale delle perdite è pari al 25,9%, peggiorando dell’1,2%; i tempi di attesa allo sportello e al call center sono in linea rispetto al 2015 a fronte di un aumento complessivo dei contatti. L’indotto generato, per il valore delle forniture (beni e lavori) sul territorio è di oltre 22 milioni di euro.
“I risultati conseguiti sono buoni, in linea con lo sviluppo dell’azienda – spiega Monica Borghi, Presidente Aimag -. In questo quadro, aumenta anche il numero dei dipendenti, 13 unità in più rispetto al 2015, arrivando a 521”. Per l’azienda si prospetta un futuro di crescita economica, con importanti progetti: i lavori al quarto lotto della discarica di Carpi e la possibilità per Aimag di partecipare al progetto di distribuzione gas ‘Modena 1’, per il quale non è ancora stato deciso l’avvio dei lavoro. Sul fronte sostituzione tubi in cemento amianto della rete idrica, a breve sarà bandita la gara del primo dei tre stralci previsti, con avvio lavori ad ottobre di quest’anno. Infine, è stata bandita la gara per il secondo gestore anaerobico di biogas a Massa Finalese.
Nell’incontro di presentazione dei bilanci è stato anche fatto il punto sulla tariffa puntuale della raccolta rifiuti ‘porta a porta’, che, entro fine anno, sarà estesa a tutti i comuni del bacino Aimag. “ I risultati per i cittadini virtuosi ci sono – spiegano i dirigenti della multiutility -. Per le utenze domestiche, nel primo anno di applicazione della tariffa puntuale, il risparmio arriva anche all’80% rispetto alla Tari, per il non domestico intorno al 50%. Dove è già in vigore la raccolta ‘porta a porta’ i risultati raggiunti sono notevoli, con ottime prospettive per vedere i comuni del bacino di Aimag classificarsi, a fine anno, ai primi posti tra quelli più virtuosi della Regione”.
Per quanto riguarda la procedura di allargamento/fusione, non ci sono novità rilevanti. “A metà giugno – spiega la Presidente Borghi – il Comune di Mirandola ha chiesto ai partecipanti delle manifestazioni di interesse approfondimenti al piano industriale di Aimag. La procedura si concluderà il prossimo 22 luglio e verrà fatta l’analisi della strategia. Nessun pericolo di svendita per Aimag”. Dichiarazioni che però non tranquillizzano il comitato “Acqua pubblica” che rilancia il referendum per il 10 settembre contro il rischio di incorporazione della multiutility.
Video intervista Monica Borghi, Presidente Aimag