Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Richiedenti asilo nella Bassa: già 5 a San Felice, 6 a San Prospero, attesi una decina a Mirandola

da | Lug 11, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, San Prospero, Cronaca, Richiedenti asilo | 0 commenti

Arrivano velocemente e alla spicciolata i richiedenti asilo nella Bassa terremotate. La tornata in questa parte del 2017 prevede più di 278 arrivi nel nostro distretto. A oggi, martedì 11 luglio, ne risultano 4  a Sant’Antonio in Mercadello, 5 a San Felice sul Panaro, arrivati nei giorni scorsi, 6 a San Prospero giunti ieri e una decina sono attesi a Mirandola. Si tratta tutti di maschi, adulti e presenti in Italia da tempo, che erano sul territorio modenese e che ora vengono redistribuiti in provincia da quando è venuta meno l’esenzione dell’obbligo di accoglienza per i Comuni terremotati.

Caleidos, la cooperativa che ha vinto l’appalto per la gestione dell’accoglienza anche nella Bassa, spiega che in questi giorni sta firmando i diversi contatti di affitto per le abitazioni di privati che mettono a disposizione la loro casa a pagamento. Secondo quanto si apprende, il primo appartamento a essere stato trovato è stato quello di San Felice, dove sono stati portati i primi cinque uomini trasferiti da Modena, un’altra abitazione è stata reperita a San Prospero e ieri è stata riempita da 6 persone,  mentre per quanto riguarda Mirandola ieri è stato firmato il contratto per un appartamento da massimo 6 persone e un secondo è in ballo per altrettante (il criterio è questo: se c’è un bagno possono starci 6 persone, più persone hanno bisogno di più bagni).

Presenze silenziose e discrete quelle di questi uomini: a parte i proprietari di casa che prendono i soldi e i vicini che vedono facce nuove nessuno sapeva di questi nuovi arrivi che erano previsti per marzo ma rimandati senza spiegazione. O non è stato comunicato nulla ai cittadini per scelta politica.

Infine, a giorni Caleidos avrà un incontro con sindaci e assessori dell’Unione Area Nord per fare il punto della situazione nella Bassa e presentare i progetti di inserimento per questi nostri nuovi concittadini.

 

In copertina, immagine d’archivio

 

Condividi su: