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Complanarina sulla SS12, si va avanti col progetto: c’è l’ok del Governo

da | Ago 8, 2017 | Altri Comuni, Aggiornamenti viabilità | 0 commenti

Complanarina sulla SS12, si va avanti col progetto: c’è l’ok del Governo che supera il vincolo che era stato posto dalla Sovrintendenza. Obiettivo, costruire un paio di chilometri che permettano di collegare il Cantone di Mugnano al casello di Modena Sud, e quindi chiudere il cerchio della tangenziale di Modena. 

L’opera discende dall’Accordo siglato nel 2002 dal Comune di Modena con ANAS ed Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI) in occasione delle intese raggiunte per la costruzione della 4° corsia dell’A1 da Modena a Bologna.

Finanziata, realizzata e gestita da ASPI in forza della concessione autostradale della A1 (i costi di realizzazione verranno recuperati da ASPI sulla concessione autostradale) 

Nel progetto presentato l’ipotesi di durata dei lavori pari a 18 mesi.

 

IL COMMENTO DEGLI IMPRENDITORI ARTIGIANI

“Una bellissima notizia”. Così CNA commenta il via libera del Governo alla realizzazione di quel tratto di complanare che collegherà il casello di Modena Sud al tratto di tangenziale che attualmente termina al Cantone di Mugnano.

“Appena più di due chilometri, peraltro a costo zero per la comunità, che però  – osservano dall’associazione artigiani – avranno una serie di ripercussioni positive per la città. La nuova infrastruttura innanzitutto toglierà una parte di quel traffico consistente che oggi attraversa le frazioni di San Damaso e San Donnino. Tra gli altri effetti positivi, l’alleggerimento del traffico sulla tangenziale (che si registra in modo particolare quando ci sono problemi di circolazione sulla A1) le una maggiore facilità di accesso a Modena Sud (spesso oggi si impiega più tempo da Modena al Casello che non dal casello stesso a Bologna)”, commenta Emanuela Bertini, presidente della CNA del Comune di Modena.

“Certo, occorrerà tener conto di come cambieranno i flussi di traffico con questa nuova strada. Ad esempio, si potrebbe pensare che la complanare diventi la via d’accesso principale sull’asse sud per la città, al posto della Vignolese. Ciò renderà necessario verificare la capacità di assorbimento del traffico nella zona del Cantone di Mugnano. Ma più di tutto ci preoccupano i tempi, visto che per realizzare la complanare sono stati necessari più o meno nove anni. E’ appena il caso di sottolineare come la speranza sia quella di poter contare su tempi più brevi per la realizzazione dell’ultimo tratto della tangenziale cittadina”.

IL COMMENTO DEL COMUNE

L’assessora Vandelli interviene dopo la decisione del Consiglio dei ministri. “E’ un’opera fondamentale per il territorio, deve prevalere l’interesse generale”
 

“Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri che sblocca il progetto della complanarina, ora rimaniamo in attesa del parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Su un’opera fondamentale come questa è necessario che le ragioni di interesse generale del territorio prevalgano rispetto a un vincolo che viene intaccato in misura del tutto marginale e la decisione presa va in questa direzione”.

Lo afferma l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli in seguito alla notizia che il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Del Rio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto del Presidente della Repubblica che autorizza la realizzazione del prolungamento della tangenziale di Modena nel tratto compreso tra la strada Bellaria (statale SS12 presso Cantone di Mugnano) e il casello autostradale di Modena sud.

La Sovrintendenza aveva espresso parere negativo in Conferenza dei Servizi nel marzo 2016 sul progetto della complanarina modificato dalla Società autostrade per l’Italia (Aspi) in modo da ridurre l’impatto su Villa San Donnino (o Villa Lonardi); progetto che aveva invece registrato il parere positivo di tutti gli altri soggetti coinvolti. In assenza di alternative possibili al tracciato proposto il presidente aveva chiuso la Conferenza dei Servizi rimettendo la questione al ministro delle Infrastrutture e chiedendogli di presentarla al Consiglio dei ministri con la richiesta di sbloccarlo.

“Il tracciato – prosegue Vandelli – non tocca nessuna delle aree di pertinenza di villa Lonardi e nemmeno il giardino, ma interviene solo su una piccolissima porzione della proprietà inserita in un secondo momento nel perimetro vincolato. Il vincolo, che non è un vincolo di inedificabilità, prevede il passaggio in Soprintendenza e in caso di parere negativo, come per avvenuto per la complanarina, il ricorso al Consiglio dei Ministri. La decisione del Consiglio quindi non rappresenta nessuna forzatura, ma è semplicemente una procedura espressamente prevista dalla legge”.

Il progetto prevede l’affiancamento del nuovo tratto di tangenziale all’autostrada A1, a esclusione della parte prima dell’innesto sullo svincolo per il casello autostradale di Modena sud, dove è stata proposta un’ampia curva verso sud per evitare di impattare Villa San Donnino (o Villa Lonardi), tutelata con decreto della Soprintendenza regionale per i Beni e le Attività culturali dell’Emilia Romagna.

 
 
 

 

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