Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Ricostruzione post sisma. Per abitazioni e imprese novità nelle scadenze e nelle procedure

da | Ago 5, 2017 | Medolla, Ricostruzione | 0 commenti

Due nuove ordinanze sono state firmate dal presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, che introducono novità e semplificazioni amministrative per la ricostruzione di imprese e abitazioni.

Le ordinanze (n° 19 e n° 20 del 4 agosto 2017) sono consultabili sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione Atti per la ricostruzione e saranno pubblicate sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).

Tra le novità, la possibilità di presentare fino al 31 ottobre 2017 le domande di contributo per gli edifici all’interno di Umi (unità minime di intervento), previa richiesta motivata di autorizzazione da presentare al Comune. La possibilità riguarda unicamente gli edifici al cui interno sono presenti unità immobiliari destinate ad abitazione principale e un’attività produttiva attiva alla data del sisma del 2012.

Per le attività produttive la fine lavori degli interventi è prorogata al 30 giugno 2018 e la rendicontazione è spostata al 15 ottobre 2018.

Per il settore agricoltura il termine del 28 febbraio 2018, previsto per la domanda di erogazione del saldo degli interventi effettuati dalle imprese, è prorogato al 30 giugno 2018 solo per i beneficiari che a oggi non abbiano le autorizzazioni obbligatorie necessarie. Per le persone fisiche proprietarie di immobili in cui si svolge un’attività di impresa agricola, il termine per la domanda di erogazione è prorogato al 31 dicembre 2018. Previste, inoltre, alcune modifiche relative alla disciplina delle varianti e all’applicabilità della procedura semplificata di liquidazione per gli interventi sugli immobili (anche per contributi superiori a 1,5 milioni di euro). 

Condividi su: