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Il Secchia a secco mentre a ponte Motta si lavora – FOTO

da | Ago 5, 2017 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

Il Secchia in piena a Ponte Motta in inverno

La situazione dei nostri fiumi con il perdurare del caldo è sempre più preoccupante. Infatti la mancanza di piogge provoca la secca del Panaro che del Secchia . Proprio su quest’ultimo fiume in quest giorni sono in corso importanti lavori di consolidamento e quanto meno la secca aiuta gli operai. Per quanto riguarda i lavori, spiega la sindaca di Cavezzo Lisa Luppi, ” il Direttore dei lavori, che mi conferma c. Ad oggi non ci sono ritardi”.

La chiusura, prevista fino al 13 settembre, è stata programmata in questo periodo per ridurre i disagi alla circolazione. Dal 14 settembre al 31 dicembre, data prevista per la fine dei lavori, il ponte sarà transitabile a senso unico.

 

Nella galleria, le immagini di agosto realizzate dalla Provincia.

La chiusura, prevista fino al 13 settembre, è stata programmata in questo periodo per ridurre i disagi alla circolazione. Dal 14 settembre al 31 dicembre, data prevista per la fine dei lavori, il ponte sarà transitabile a senso unico.
Per quanto riguarda i possibili itinerari alternativi, durante il periodo di chiusura, i veicoli, di peso fino a fino a 44 tonnellate, provenienti da Carpi potranno percorrere la provinciale 468, svoltare a destra lungo la provinciale 11, superare Rovereto e il fiume Secchia a ponte Pioppa, per raggiungere la provinciale 5. Stesso percorso, inverso, per i veicoli provenienti da Cavezzo.
I mezzi di peso superiore (fino a 56 tonnellate), invece, potranno superare il Secchia esclusivamente sul ponte Bacchello a Sozzigalli, lungo la provinciale 1, poi la statale 12 e la rotatoria della Cappelletta del duca fino alla provinciale 5.
Le sole autovetture (non i mezzi pesanti, quindi) potranno utilizzare anche la viabilità comunale di Carpi e San Prospero, superando il Secchia al ponte di San Martino Secchia; su questo ponte si transita a senso unico alternato con semaforo e possono farlo solo mezzi inferiori alle otto tonnellate e di larghezza massima di tre metri.
L’intervento, eseguito dalla ditta G.S.P. Costruzioni srl di San Cesario, prevede, tra l’altro, il rinforzo con barre di acciaio degli archi e il consolidamento delle pile nell’alveo del fiume tramite micropali di sostegno con investimento complessivo della Provincia di quasi 900 mila euro.
I lavori consentiranno di alzare di un metro il livello di chiusura in caso di piena, riducendo la necessità di chiudere il ponte a scopo precauzionale.
Prevista anche l’asportazione dall’alveo del fiume di oltre cinquemila metri cubi di terreno, a disposizione di Aipo per interventi di messa in sicurezza degli argini del fiume Secchia.
Il progetto ha ottenuto tutti i pareri di legge, compreso quello della Soprintendenza, visto che si tratta di uno ponte storico, costruito nel 1888 dalla Provincia, per favorire gli scambi agricoli-commerciali in tutta l’area e in sostituzione di un ponte di legno costruito dal Genio militare. L’infrastruttura è lunga 94 metri con cinque campate in muratura di oltre 16 metri di luce.

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