I pm della Dda di Napoli Maurizio Giordano e Catello Maresca hanno chiesto condanne dagli otto ai dodici anni di carcere per i cinque imputati del processo relativo ai lavori di metanizzazione realizzati dalla Cpl Concordia, Coop di Modena, in alcuni comuni del Casertano.
Il dibattimento è in corso ad Aversa, nel casertano, presso il tribunale di Napoli Nord. In particolare, i sostituti antimafia hanno chiesto 12 anni per gli imprenditori Claudio Schiavone e Antonio Piccolo, cui viene contestato il reato di associazione mafiosa; 8 anni è la richiesta invece per gli ex manager della Concordia, Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia, accusati di concorso esterno in camorra.
La sentenza è attesa per il prossimo 6 ottobre. Il processo è nato dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonio Iovine, ex boss del clan dei Casalesi, catturato dopo una latitanza di quasi 15 anni.