Dura presa di posizione di Modena Antifascista nei confronti del torneo di calcio che si terrà domenica 24 settembre a Camposanto.
“L’attivismo nazifascista nella Bassa emiliana non si ferma – scrive il gruppo sulla pagina Facebook – ancora una volta mascherato da “associazioni” e “onlus” di comodo. Questa volta è l’organizzazione neonazista Lealtà e Azione ad essersi attivata, organizzando per domenica 24 settembre un torneo di calcetto di autofinanziamento a Camposanto (nel campo del prete?), nascosta dietro le sue emanazioni “Una voce nel silenzio” e “Bran.Co – Branca Comunitaria Solidarista Onlus” Queste associazioni servono da collettore per finanziare le attività del gruppo e sono usate per accreditarsi alle istituzioni, oltre che rendersi presentabili nel sociale.
Non bisogna dimenticare che Lealtà Azione è la costola italiana e l’evoluzione politica del movimento Hammerskin (radicato soprattutto a Milano), autodefinitisi «le SS del neofascismo» e nati da una frazione del Ku Klux Klan americano”.
“I militanti di Lealtà Azione – prosegue la nota – sono saliti recentemente agli onori della cronaca per la stipula di un patto più o meno formale con Casapound per puntare a dividersi i territori e diventare forze politiche nazionali.
Già da tempo quest’organizzazione è passata dai territori lombardi (con basi a Milano, Lodi e Monza) a quelli emiliani partecipando alle attività del sedicente circolo culturale Terra dei Padri” e a diverse altre manifestazioni anche a Bologna.
“Ancora una volta – conclude la nota – l’antifascismo si dimostra adeguato solo se pratica concreta e non memorialistica, facendo della partecipazione in prima persona, della solidarietà e della lotta contro ogni oppressione gli anticorpi attivi contro questa deriva che sta tingendo sempre più di nero la società in cui viviamo”.
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