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Far west a Bastiglia, ancora una rissa in piazza

da | Ott 16, 2017 | In Primo Piano, Bastiglia | 0 commenti

Far west a Bastiglia, ancora una rissa in piazza. La violenza avviene dopo che un 58enne e un 35enne si erano fronteggiati al bar della polisportiva domenica sera. Quel pomeriggio una lite nata, pare, per un sospetto furto era degenerata quando il 35enne aveva sferrato un pugno un faccia al più anziano, il quale aveva replicato tirando fuori un coltello con quale aveva ferito alla mano il giovane.

Era finita con l’accoltellato portato in ospedale per le cure, e il 58enne portato in caserma dai Carabinieri, in stato di arresto.

Ventiquattrore dopo, lunedì pomeriggio attorno alle 18, il secondo round. Il 58enne, tornato in paese dopo la condanna ad un anno e sei mesi per lesioni aggravate e porto abusivo di armi, poi liberato perchè la pena prevede l’obbigo di firma, è stato infatti aggredito da un uomo che lo ha preso a bottigliate, a calci e pugni.

“L’uomo – racconta la persona che lo ha soccorso, il consigliere comunale Antonio Spica – è stato aggredito da una persona, all’apparenza straniera, che gli ha lanciato una bottiglia in vetro e lo ha preso a pugni e un calcio al fianco. Sono intervenuti i Carabinieri e un’ambulanza da me chiamati. Quando sono arrivato in piazza – casualmente – ho sentito le urla e ho visto lo straniero dileguarsi, e l’uomo mi ha chiesto soccorso”. Il 58enne ha diverse fratture alle costole e ne avrà per una ventina di giorni.

Quanto accaduto lunedì e domenica pone alla comunità due ordini di problemi. Quello dell’accoglienza, perché il 58enne ieri presunto aggressore, oggi presunta vittima, è una persona seguita dai Servizi Sociali del Comune, Marcello Loi, che da mesi vive e dorme al cimitero di Bastiglia perché non ha alternative che giudica adeguate.

E un più generale problema di sicurezza, per una piccola cittadina si trova protagonista di scene del peggior degrado urbano. Su questo tema proprio Spica, tempo fa, aveva posto una interrogazione in Comune dal titolo “Sicurezza urbana sul decreto legge che dà poteri ai sindaci del gennaio 2017”. Interrogazione a cui non è arrivata risposta.

E l’esasperazione dei cittadini aumenta.

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