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Incendio della Bofrost: le ultime notizie sulla qualità dell’aria

da | Ott 17, 2017 | Cronaca | 0 commenti

A seguito dell’incendio che ha interessato la sede Bofrost di Ferrara domenica 15 ottobre, Arpae ha ricostruito la situazione meteorologica e in particolare la direzione e la velocità del vento durante e immediatamente dopo l’incendio, per poter meglio interpretare le misure sulla qualità dell’aria effettuate.
Come spiega una nota di Arpae, durante l’incendio e fino alle ore 17 di domenica la direzione di provenienza del vento è stata in prevalenza da Ovest e Sud-Ovest. Successivamente il vento ha girato, con provenienza da Est sino alle ore 21.
La velocità è sempre stata bassa, compresa fra 1,7 m/s e valori prossimi allo zero (dati misurati nella stazione meteo Arpae di Malborghetto di Boara).
In tali condizioni nessuna delle centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria è stata direttamente sottovento rispetto all’incendio.
Riguardo alle concentrazioni degli inquinanti gassosi, in nessuna delle centraline della città si sono rilevati valori ‘anomali’ rispetto agli attesi, tipici della situazione meteoclimatica, e analogamente è avvenuto per le stazioni della rete locale industriale di Cassana e Barco, le più vicine al luogo dell’incendio.
Tutti i dati dei macroinquinanti della combustione (CO, NO, NO2) e gli idrocarburi aromatici sono risultati al di sotto dei valori limite.
Relativamente al particolato sospeso, si deve osservare che l’incendio è avvenuto in concomitanza di una situazione di generale criticità che ha visto molte aree della regione, fra cui Ferrara, raggiungere valori elevati di PM2.5 e PM10, superiori ai valori limite, tant’è che da oggi – martedì – sono in corso i provvedimenti emergenziali previsti dal Piano Aria regionale (PAIR).
I dati registrati a Ferrara domenica sono confrontabili con quelli del giorno precedente e successivo e anche con quelli registrati nelle altre province dell’Emilia-Romagna negli stessi giorni. Pertanto, in tale contesto, non risulta possibile apprezzare un eventuale contributo dell’incendio alle concentrazioni delle polveri.

Di seguito i risultati delle analisi relative ai campioni istantanei d’aria effettuati domenica 15 ottobre.

Immagine incorporata 1 
Nota. Via Sutter è a circa 200 metri di distanza dall’incendio; via Roffi a circa 1000 metri. Tra i parametri analizzati l’unico normato è il benzene su base annuale (5 ug/m3) e i valori riscontrati sono inferiori. Il toluene risulta inferiore di un ordine di grandezza rispetto al valore guida dell’Organizzazione Mondiale Sanità. Le concentrazioni di tutti gli inquinanti (eccetto MTBE), diminuiscono in relazione alla distanza. E’ quindi presumibile che a distanze maggiori corrispondano valori molto più bassi.

Sono ora in corso indagini analitiche sulla composizione del particolato raccolto nel giorno dell’incendio e in quello successivo nelle stazioni più prossime – necessari per completare la valutazione dal punto di vista ambientale dell’incendio da parte di Arpae -, in particolare ai fini della determinazione del benzo(a)pirene e degli altri idrocarburi policiclici aromatici. I risultati di queste analisi, che necessitano di tempi tecnici più lunghi, saranno disponibili nei prossimi giorni.

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