“Basta proroghe, per i terremotati legge a hoc sui mutui”. La chiede Prc

“Troviamo incomprensibile che a due mesi dalla scadenza del decreto che sospendeva i mutui sulle abitazioni inagibili la politica e le istituzioni non abbiano ancora adottato un provvedimento legislativo che sancisce una cosa semplice: chi ha ancora un immobile inagibile (e purtroppo sono tanti) non paga il mutuo fino al ripristino dell’agibilità dello stesso”. E’ quanto affermato da Prc.
“Ci sono tre milioni di euro per la copertura degli interessi e c’è un accordo tra Regione e ABI (pare sarà approvato il 26/2) per prorogare la sospensione dei mutui fino al 31 dicembre 2014.
Ma allora perché in questi due mesi si sono fatte pagare le rate ai cittadini? E perché non formalizzare questo accordo con un provvedimento legislativo? Darebbe maggiori garanzie e tutele a tutte le parti in causa e lo renderebbe definitivo anziché spostare il problema di 10 mesi. Perché, con i tempi della ricostruzione, già sappiamo che al 31 dicembre 2014 il problema si ripresenterà.
E – spiegano in una nota Judith Tissi Pinnock, segretaria PRC Federazione Modena, e Stefano Lugli, Responsabile Area sisma PRC Federazione Modena- troviamo incomprensibile che il problema della proroga della sospensione del pagamento delle rate del finanziamento sulle imposte non trovi mai una soluzione legislativa definitiva, che viene puntualmente rinviata ad altri decreti omnibus.
Manca la volontà politica? Il Governo è indisponibile a soluzioni legislative? Noi non lo sappiamo, ma è certo che così non si può andare avanti, perché chi è alle prese con i tanti problemi di carattere economico e fiscale legati al post sisma vive una condizione di perenne caos normativo e burocratico, spesso a causa del fatto che il Parlamento unisce la condizione dei terremotati a provvedimenti di tutt’altro genere.
La ricostruzione non può procedere con proroghe di sospensioni che arrivano puntualmente in ritardo. A 21 mesi dal sisma pretendiamo per l’Emilia terremotata e alluvionata un provvedimento legislativo ad hoc che si occupi solo di ricostruzione e per l’Italia una legge sulle calamità che non ci faccia trovare, ancora una volta, di nuovo impreparati alla prossima tragedia”.