Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Io non tremo: il rischio sismico in mostra a Mirandola, aperto anche oggi e fino al 28 febbraio

da | Feb 16, 2014 | Mirandola, Notizie, speciale terremoto | 0 commenti

faglia_rischio_sismicoVale la pena andarci, ci permettiamo di suggerire. Perchè è una bella mostra, curata mnei dettagli e molto utile per capire quello che accade nella terra quando c’è il terremoto e quel che accade nelle nostre emozioni, nella nostra testa, durante e dopo.E’ la mostra “Io non tremo”, organizzata dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord in collaborazione con il Ceas “La Raganella” sarà visitabile fino al 28 febbraio a Mirandola, presso i laboratori dell’ISS “Galilei”, in via Barozzi 4.Obiettivo è promuovere maggiore consapevolezza del concetto di rischio sismico in relazione alla qualità degli insediamenti e delle costruzioni.
La mostra sarà è aperta al pubblico in seguito nelle domeniche del 16 e 23 febbraio dalle ore 15 alle 18.30.

Fai il Terremo- test per capire quanto c’ è di oggettivo nella tua paura del terremoto

L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza del concetto di rischio sismico. La visita alla mostra comprende alcuni elementari esperimenti di fisica, oltre alla presentazione di numerosi pannel.

I pannel in mostra costituiscono un focus sui seguenti argomenti:

  1. il cammino dell’uomo tra mito e scienza;
  2. la natura dei terremoti;
  3. gli effetti sismici, storici e attuali, per terremoti in Emilia-Romagna, anche con riferimenti a vicende amministrative sulle scelte di classificazione sismica; 
  4. cenni elementari di dinamica delle strutture ed effetti del sisma sugli edifici 

Ai contenuti della mostra sono collegati anche alcuni filmati, visionabili su YouTube: i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia attraverso le principali catastrofi che hanno coinvolto diverse aree del Paese; le testimonianze di chi da bambino visse il terremoto di Senigallia del 1930; nozioni di base sulle vulnerabilità sismiche delle costruzioni e sui comportamenti da tenere in caso di eventi sismici; un breve documentario tratto da video interviste, girate pochi giorni dopo le scosse forti del 29 maggio 2012 sulle condizioni di lavoro e di vita delle donne occupate nel distretto della meccanica modenese.

Inoltre sono anche visionabili immagini di danni relativi sia al terremoto in Abruzzo del 2009 e sia ai forti sismi di maggio-giugno 2012 in alcuni comuni dell’area epicentrale della pianura padana emiliana, avendo altresì ritenuto importante sintetizzare l’implicito messaggio, sociale e politico, legato a tali immagini con apposito volantino distribuito ai visitatori .

I filmati sopra citati, così come diversi altri brevi filmati didattici collegati ad uno schema di presentazione di alcuni contenuti della mostra oltre che dell’attività laboratoriale con tavola vibrante.

Per facilitare l’eventuale riutilizzo didattico della documentazione nelle singole classi, si è infine scelto di allegare anche un breve file con immagini animate su natura e caratteristiche delle onde sismiche.

Condividi su: