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La lettera a Napolitano per chiedere il giusto riconoscimento per Giuseppe Oberdan Salvioli

da | Feb 14, 2014 | Alluvione, Notizie | 0 commenti

medaglia_giuseppe_oberdan_salvioliCi scrive Massimo Campagnoli, che suggerì, qualche giorno fa, l’idea di chiedere un giusto riconoscimento per Giuseppe Oberdan Salvioli. Fa conoscere il testo della sua lettera per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“In migliaia per Oberdan ! E’ trascorsa una settimana da quando ho postato su fb la proposta o della sua letdi onorare Giuseppe Oberdan Salvioli con un riconoscimento al merito civile, e inviato mail in proposito al Comune di Bastiglia, al Presidente della Repubblica e a organi di stampa quali sulpanaro.net e al direttore de La gazzetta di Modena che hanno fatto propria la proposta e l’hanno rilanciata, in particolare La gazzetta ha lanciato una petizione online che ha raccolto in un paio di giorni migliaia di firme. Anche l’assemblea regionale dell’Emilia Romagna ha votato all’unanimità l’appello rivolto a Napolitano volto a chiedere per Giuseppe Oberdan Salvioli il conferimento della medaglia d’oro al valore civile.
Che dire? Sono lusingato da tanta condivisione e mi auguro che siano raccolte ancora migliaia di firme al fine di rendere merito alla figura di Oberdan e come omaggio ai suoi familiari e a tutti i volontari che hanno prestato la loro opera ora e durante l’alluvione. Invito anche a rivolgersi direttamente al Capo dello Stato mandando mail al Segretariato Generale del Quirinale; di seguito il testo inviato da me per chi volesse copiarlo e farlo proprio.

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Voglia prendere in considerazione la possibilità di concedere una onorificenza al valore civile per Giuseppe Oberdan Salvioli, il cittadino di Bastiglia (Modena) che nella notte tra il 19 e il 20 di gennaio 2014 mentre con il proprio gommone portava al sicuro altri cittadini rimasti isolati dall’alluvione del fiume Secchia ha urtato un ostacolo reso invisibile dall’acqua e dal buio ed ha perso la vita. Il suo corpo è stato ritrovato solo il 5 febbraio u.s.

A lui l’onore ed il merito di quel gesto solidale pagato con la propria vita, che in tempi di così scarsa etica assume un valore d’esempio per tutta la comunità e più in generale come ringraziamento per tutti coloro che volontariamente si sono mossi per aiutare la popolazione colpita dall’inondazione e tuttora stanno lavorando per riportare alla normalità la vita nei comuni alluvionati. 

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