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Terremoto, il Comitato sisma 12 non si ferma: “su sospensione mutui bene il sostegno dei sindaci della Bassa”

da | Feb 27, 2014 | Approfondimenti, speciale terremoto | 0 commenti

consegna firme 9Il Comitato Sisma 12 questa mattina mette in fila io tanti accadimenti di ieri, dalla manifestazione a Bologna alla notizia dell’Abi che sospende transitoriamente i mutui sulle case inagibili. “La giornata di ieri – osserva un esponente del Comitato, Sandro Romagnoli –  si è rivelata densa di segnali”.
– Il Commissario/Presidente che si dichiara disponibile ad un incontro prima ancora che avessimo avuto il tempo di srotolare il primo striscione;
– questa offerta che viene però accompagnata da una serie di vincoli volti a rendere l’incontro vuoto di qualunque risultato pratico se non una sorridente foto di famiglia, due pacche sulle spalle e la promessa, da parte del Commissario, di un qualche impegno futuro;
– il rifiuto, sempre da parte di Errani, della presenza della stampa all’incontro o, almeno, di una conferenza stampa finale congiunta, in modo da mettere, dopo 21 mesi, un punto fermo almeno su qualcuno dei “millanta” problemi del post ricostruzione;
– l’ABI che ieri, di iniziativa propria, sospende le rate dei mutui sulle case inagibili fino al 31.12. 2014;
– il fatto che questo non potrà che essere un provvedimento transitorio perchè, alla luce di quanto sappiamo questa mattina, non si parla della sospensione fino alla fine lavori né dell’utilizzo del fondo di 3 milioni destinato alla copertura del pagamento degli interessi per il periodo di sospensiva;
– i sindaci della Bassa e di Novi che hanno appoggiato esplicitamente le rivendicazioni del Comitato che, pur con qualche diversa sfumatura, sono ormai anche le loro rivendicazioni;
– le 12mila (e qualcosa) firme che abbiamo consegnato in regione, e che probabilmente resteranno su uno scaffale, ma continueranno a costituire la conferma che è un territorio intero a chiedere un cambio di passo sulla ricostruzione, e non a chiacchiere.

Problemi da risolvere, e cose da ottenere, prima di poter dire di essere tornati ad una situazione accettabile, ce ne sono ancora tante, ma ieri abbiamo sistemato (almeno in parte) un altro tassellino.
Continuons le combat”.

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