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Caos prenotazioni, i sindacati “Code interminabili e disservizi insopportabili.Tornare al vecchio sistema”

da | Mar 18, 2014 | Notizie | 0 commenti

esenzione ticket per terremotati“Ormai da diversi giorni assistiamo a code interminabili e disservizi ai diversi Cup della provincia. Particolarmente complessa è la situazione di Modena e Carpi ma anche negli altri comuni si sono registrati problemi relativi alla difficoltà del nuovo sistema di prenotazione che risulta lento e decisamente più complesso rispetto al precedente”. Per questo i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Modena fanno una richiesta ben precisa all’Ausl: tornare al vecchio sistema informatico.

“Riteniamo insufficiente la modalità usata fino ad oggi dall’Azienda Usl di Modena per fronteggiare le situazione: pur avendo aumentato la vigilanza, ridotto i numeri distribuiti, chiesto più collaborazione alle farmacie, utilizzato ore di straordinario del personale, ecc, è del tutto evidente che il problema è strutturale – si legge in una nota delle sigle sindacali –
E’ bene ricordare che il nuovo sistema doveva entrare in vigore già nel settembre dello scorso anno e non fece il suo debutto per i problemi tecnici che erano emersi in fase di sperimentazione oltre che per la necessità di una maggiore formazione per gli operatori. Quindi non riteniamo possibile che si possano risolvere problemi che non si sono risolti durante la fase di preparazione nel giro di soli 15 giorni.

Dal nostro punto di vista, ogni innovazione dovrebbe portare al miglioramento del servizio fino ad oggi erogato; e’ ovvio che questo non sta avvenendo ma che anzi siamo davanti ad un peggioramento della risposta ai cittadini con code non sostenibili soprattutto per l’utenza in situazione di maggiore fragilità e che spesso scarica il proprio malessere sugli operatori che sono costretti a turni di lavoro prolungati e non facoltativi, e a condizioni lavorative fortemente disagiate.

Chiediamo per questo all’Azienda Usl di valutare seriamente la sospensione di questo sistema, con il ritorno al precedente, almeno fino a quando non si saranno risolte le problematiche emerse in questi giorni”.

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