Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

innovazione, Modena nella community regionale

da | Mar 24, 2014 | Notizie, Ultime news | 0 commenti

FRER0019853Da Federa, il sistema di autenticazione regionale che consente di navigare con le stesse credenziali nelle reti di diverse città, a Icar che permette di scambiare informazioni tra sistemi operativi di enti diversi. Da PayER, la piattaforma regionale che realizza il servizio di pagamenti on line, a Sacer l’archivio per la conservazione dei documenti informatici. Sono quasi una ventina i servizi e le soluzioni disponibili nella nuova convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della “Community network Emilia-Romagna” tra la Regione e gli enti del territorio aderenti. Lo schema di convenzione, illustrato dall’assessore alla Comunicazione e all’Innovazione del Comune di Modena Fabio Poggi, è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta odierna di lunedì 24 marzo. Si sono espressi a favore Pd, Sel e Udc; contrari FI-Pdl, FdI, Lega nord, Mf e Ncd; si sono astenuti Msa e Mpc.

La convenzione, che dà seguito a quella sottoscritta nel 2008 e valida per un quinquennio, nasce nell’ambito della normativa nazionale e regionale ed è un accordo di cooperazione tra enti che delega alla Regione Emilia-Romagna il coordinamento e la rappresentanza. “La Community Network – ha spiegato l’assessore Poggi – si configura come un sistema di servizi e modelli di scambio per tutti gli enti locali del territorio regionale, finalizzato a favorire lo sviluppo della Pubblica Amministrazione digitale. È in primo luogo un insieme di persone che, ciascuno nella propria amministrazione, lavorano ogni giorno per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione ed erogare servizi migliori a cittadini e imprese. Il contributo di ognuno partecipa allo sviluppo della Società dell’Informazione emiliano-romagnola. La Community – continua – rappresenta anche il punto di sintesi di un pluriennale metodo di lavoro comune tra tutti gli enti locali della regione sull’applicazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie nella Pubblica Amministrazione. Il principio ispiratore su cui si basa è quello di ‘fare sistema’. Alla Regione è affidato il compito di contribuire ad armonizzare e integrare lo sviluppo tecnologico dell’intero territorio concentrandosi sul superamento del digital divide.

Gli enti che sottoscrivono la convenzione sono nodi del sistema, partecipano al suo sviluppo e si impegnano a utilizzare gli strumenti per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione realizzati nell’ambito della Community. Poter dotarsi dei servizi disponibili – prosegue l’assessore – significa favorire politiche di interoperabilità e di sussidiarietà degli enti, ma anche razionalizzare la spesa pubblica e riutilizzare soluzioni comuni”.

Oltre quelli già citati, tra i 18 servizi in catalogo ci sono per esempio Doc per la gestione dei documenti, Sigmater che consente di interrogare la banca dati catastali regionale, Ana per consultare le anagrafi comunali aderenti e Aci per consultare le anagrafi comunali degli immobili, Parix per accedere al registro delle imprese a livello nazionale che hanno almeno una sede sul territorio regionale. Dbtr è invece il data base che organizza il sistema informativo geografico e topografico e Moka quello per pubblicare i contenuti geografici sul web. Nella lista ci sono inoltre People per i servizi di front end per il cittadino e le imprese, Sur per gestire gli strumenti urbanistici comunali, Rilfedeur per la rilevazione del degrado urbano e infine un sistema per la gestione delle strutture ricettive.

Condividi su: