Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Province, in Senato entra nel vivo la discussione sulla abrogazione

da | Mar 24, 2014 | Ultime news | 0 commenti

provinceMomenti decisivi per l’abrogazione delle Province: il disegno di legge Delrio approda domani in Senato e dovrà essere adottato dalla Camera entro il 7 aprile se si vuole che dispieghi i suoi effetti già in occasione della prossima tornata elettorale amministrativa. “Non è forse la migliore riforma possibile – commenta il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari che ha presentato diversi emendamenti per migliorare il testo originale – ma il Governo è stato attento a recepire proposte di modifica migliorative, in  particolare sui nuovi compiti dell’ente e la gestione del passaggio da un ente all’altro del personale”. Due le norme che, se recepite, potremmo avere importanti ricadute anche sul territorio modenese, soprattutto in Appennino: da una parte, la possibilità per i sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti di svolgere anche il terzo mandato consecutivo e, dall’altra, il ruolo delle Unioni di Comuni che acquisiscono poteri e funzioni per la gestione delle scelte di area vasta per i propri territori.

Martedì 25 marzo entra nel vivo, al Senato, la discussione sul disegno di legge Delrio che ridisegna il quadro di Città metropolitane, Province, Unione e fusioni di Comuni: dopo il passaggio in Commissione per mettere a punto gli ultimi emendamenti, il confronto si sposterà in Aula. “Siamo a uno snodo cruciale per il provvedimento – conferma il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, che ha presentato diversi emendamenti per migliorare il testo originario – Ricordo che i tempi sono strettissimi: anche la Camera, infatti, deve approvare il ddl entro il 7 aprile, data ultima segnalata dagli uffici tecnici per permettere lo svolgimento della prossima tornata elettorale tenendo conto della nuova normativa”. Se tutto si svolgerà nei tempi dovuti, infatti, il 25 maggio prossimo, giorno in cui sono convocate sia le elezioni europee sia quelle amministrative, non si voterà per il rinnovo dei presidenti e dei Consigli delle Province. Le Province, infatti, con la riforma, diventano enti di secondo grado alla cui guida i sindaci e i consiglieri comunali del territorio eleggeranno un primo cittadino. Tra le modifiche apportate di recente al disegno di legge ci sono quelle relative alle nuove funzioni dell’ente: si occuperà di pianificazione territoriale e di tutela dell’ambiente, dei servizi di trasporto, di programmazione della rete scolastica, di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali e, infine, del controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e di promozione delle pari opportunità. Modifiche sono anche state introdotte per garantire il personale, in particolare nel passaggio da un ente all’altro. “Non è forse la riforma migliore possibile – ammette il senatore Vaccari – ma il Governo è stato attento a recepire proposte di modifica migliorative del testo iniziale. Ora è importante riuscire a trovare una larga condivisione sulla riforma complessiva e andare avanti”. Due le norme contenute in altrettanti emendamenti che, se recepite, potremmo avere importanti ricadute anche sul territorio modenese, in particolare in Appennino: da una parte, la possibilità per i sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti di svolgere anche il terzo mandato consecutivo e, dall’altra, il ruolo delle Unioni di Comuni che acquisiscono poteri e funzioni per la gestione delle scelte di area vasta per i propri territori.

Condividi su: