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Registro Tumori, si va all’unificazione con altre province: “Modena non può perdere centralità nel nuovo progetto”

da | Mar 2, 2014 | Notizie | 0 commenti

registro_tumoriDopo 25 anni di attività, Modena rischia di perdere la direzione del Registro Tumori e il personale dell’Angela Serra che lo gestisce ha il posto di lavoro garantito solo fino alla  fine dell’anno: è quanto denuncia il capogruppo Pd in Consiglio comunale Paolo Trande.
Esiste, infatti, un progetto complessivo di accorpamento dei Registri Tumori dell’Emilia Nord. “Non sono contrario a priori a questa idea e neppure, in subordine, all’unificazione con la sola Reggio Emilia – spiega Trande – ma certamente Modena, per la storia e il patrimonio scientifico che rappresenta, non può perdere centralità nel nuovo progetto, a cui deve continuare a lavorare anche il nostro personale specializzato”.

Il Registro Tumori di Modena è stato uno dei primi registri istituiti in Italia e uno dei più solidi dal punto di vista scientifico. Ora dopo quasi 25 anni, Modena rischia di perdere la propria centralità in questo ambito e anche le figure tecniche e amministrative specializzate che hanno curato in concreto la realizzazione del Registro rischiano di perdere il loro posto di lavoro. E’ quanto denuncia il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena Paolo Trande in una interrogazione al sindaco. “Il Registro Tumori di Modena – ricorda Trande – è nato nel 1989, in base ad un accordo tra Provincia, Azienda Policlinico e Università di Modena. I dati epidemiologi, le elaborazioni e gli studi a esso collegati sono uno strumento insostituibile per l’orientamento delle risorse in campo oncologico, per la organizzazione dei servizi e quindi per la prevenzione e cura delle malattie oncologiche nella nostra popolazione”. Attualmente il Registro Tumori è di competenza della Azienda Usl di Modena ed è gestito, con proprio personale, dalla Associazione “Angela Serra per la ricerca sul cancro”.

Il nuovo progetto è quello di creare una Rete/Registro Tumori dell’Area Vasta Emilia Nord: nell’attesa, l’accordo con il personale dell’Angela Serra è stato prorogato solo fino alla fine del 2014. A

lla scadenza il personale, assunto a tempo indeterminato, rischia il licenziamento. Da fonti informali risulta, però, che al momento non esiste alcuna deliberazione della Regione o delle Ausl dell’Area Vasta Emilia Nord, che istituisca, nei fatti, una Rete/Registro e che sarebbe stato deciso, in assenza di una disponibilità delle Ausl di Piacenza e Parma, di procedere comunque alla unificazione con il Registro di Reggio Emilia, affidandone però a quest’ultimo la direzione. “Non sono contrario a priori a ipotesi di accorpamento di Registri, anche parziali con la “sola” Reggio Emilia – spiega Paolo Trande – esprimo, invece, tutto il mio dissenso su progetti di sradicamento territoriale o di trasferimento della direzione del Registro Tumori di Modena con conseguente licenziamento delle figure tecnico-amministrative che attualmente gestiscono il Registro”.

E’ per queste ragioni che Trande chiede l’intervento del sindaco: “Da una parte – conclude il capogruppo Pd – auspico che, nel nuovo assetto, ci sia spazio per il personale che finora ha costruito nei fatti il Registro di Modena e, dall’altra, credo che qualsiasi forma assumerà il nuovo Registro questa debba vedere Modena come centro di riferimento e debba basarsi su di un rapporto stretto di collaborazione con la Università di Modena e Reggio Emilia”.

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