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Accattonaggio, più di 30 persone identificate

da | Apr 12, 2014 | Lo sai che... | 0 commenti

In città ha assunto contorni preoccupanti, con molestie al limite dell’aggressione vera e propria, ma anche nelal Bassa vediamo  quanto sempre più diffuso il fenomeno dell’accattonaggio, con questuanti fissi alle porte dei supermercati e dell chiese. Ora a Modena si è deciso un intervento deciso, che se forse risolverà la questione in città, in tanti temono la sposti in provincia.

Infatti, sono state una ventina le persone sanzionate dalla Polizia municipale di Modena negli ultimi due giorni nell’ambito di un’attività straordinaria di controlli anti accattonaggio che si è svolta nel centro storico e in diverse aree della città con l’utilizzo, in particolare, dei Vigili di quartiere e di operatori in motocicletta. Nel corso dei controlli sono state identificate anche una trentina di persone, tra le quali diversi cittadini di origine rumena e altri di nazionalità slovacca.

Le persone sanzionate perché sorprese nel raccogliere questue ed elemosine causando disturbo ai passanti (articolo 46 del Regolamento comunale di Polizia urbana) sono state allontanate. Gli operatori di Polizia municipale, però, hanno constatato come i rumeni, allo stesso modo degli slovacchi, individuati in diverse aree della città fossero in collegamento tra di loro con uno scambio di informazioni, probabilmente telefonico, rispetto agli spostamenti delle pattuglie. Una situazione che fa intuire una forma organizzata dell’attività di accattonaggio.

Oltre al centro storico, le aree più interessate dagli interventi della Polizia municipale, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini sono state quelle dei parcheggi del Policlinico e dei supermercati di via Galaverna e via Canaletto, oltre a via Giardini nelle zone di Palazzo Prora, all’incrocio con via Corassori e con viale Amendola.

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