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Coop Estense, maxi multa per abuso posizione dominante

da | Apr 9, 2014 | Ultime news | 0 commenti

coop estense lavoratori sindacatoLa Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha affermato la validità della sanzione di circa 4,6 milioni di euro, comminata il 6 giugno 2012 dall’Autorità Antitrust a Coop Estense per ‘abuso di posizione dominante a fine escludente’ ai danni di Esselunga, per le barriere all’ingresso in vario modo frapposte all’apertura di supermercati e ipermercati in provincia di Modena tra il 2001 e il 2009. Lo si legge in una nota.

Il Consiglio di Stato ha riformato così la sentenza del Tar del Lazio lo scorso agosto, che su ricorso di Coop Estense aveva annullato la sanzione perchè aveva attribuito l’impossibilita’ di aprire nuove strutture a Modena e a Vignola a meri impedimenti amministrativi.

Su appello dell’Antitrust e di Esselunga, il CdS non ha ritenuto cosi’. Per il Consiglio, si legge, “occorre guardare all’intero comportamento sostanziale di chi e’ in posizione dominante in un mercato, come li’ era Coop Estense. Sicche’ legittimamente l’Antitrust aveva rilevato che sugli impedimenti amministrativi aveva pesato in modo determinante il comportamento ostruzionistico di Coop Estense, esteso anche ad operazioni di acquisto e a prezzi molto elevati, di terreni per contrastare il temuto arrivo di Esselunga”.

L’Antitrust, spiega la nota, aveva sanzionato Coop Estense perchè i suoi interventi sui procedimenti amministrativi comunali erano finalizzati a creare barriere amministrative e cosi’ contrastare l’apertura di nuovi punti di vendita di Esselunga. In particolare, ha ora confermato il Consiglio di Stato, la strategia escludente di Coop Estense, concretata nell’intervento nell’ambito di due procedimenti di pianificazione urbanistica gia’ avviati nei comuni di Modena e Vignola, era si’ legittima in termini formalmente amministrativi ma illecita in termini concorrenziali. La legittimità del primo profilo non esclude infatti l’illiceità del secondo.

Inoltre, nel caso di Modena, era risultato all’Antitrust che Coop Estense aveva acquistato, a un prezzo considerato quintuplo di quello di mercato, una porzione di un comparto interessato da una possibile pianificazione già iniziata da parte di Esselunga, al solo fine di apporre poi il suo pratico ‘veto’ all’iniziativa della concorrente.

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