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Lugli (Lista Tsipras): “Non tutti meritano di festeggiare il Primo Maggio

da | Apr 30, 2014 | Elezioni, Europee | 0 commenti

“Festa dei Lavoratori. I signori Berlusconi, Monti e Letta si apprestano a festeggiarla anche loro, ma non è il caso! Questi signori, premier degli ultimi 3 governi italiani, diversi nella guida ma identici nella sostanza, hanno approvato una delle peggiori riforme sul lavoro, con l’intento di incentivare le assunzioni, e hanno promosso la peggiore riforma pensionistica che l’Italia ricordi, sempre con l’intento di agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani”. Ed ecco come Stefano Lugli, candidato alle Europee nella lista Tsipras, spiega questa sua presa di posizione provocatoria.

“Sta succedendo invece l’esatto contrario: l’ISTAT certifica che a marzo il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 12,7% mentre quella giovanile è al 42,7%. In numeri assoluti significa che ci sono oggi in Italia 3milioni248mila disoccupati, in aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente (+194 mila).

Ci dicono che è colpa della congiuntura internazionale: mentono sapendo di mentire.

Certo la crisi economica c’è, ma c’è modo e modo di affrontarla e gestirla. Si tratta di scegliere: o si sta dalla parte del mondo del lavoro o si sta dalla parte degli speculatori e di chi la crisi l’ha provocata.

Nel primo caso quattro sono i punti politici urgenti che andrebbero affrontati immediatamente:

a) un piano del lavoro che favorisca la creazione di nuova occupazione a partire dalla riconversione ecologica dell’economia e dell’industria, dalla produzione pubblica dei beni comuni, dalla messa in sicurezza del territorio, dall’investimento nei saperi e nella cura delle persone;

b) una ridistribuzione della ricchezza partendo da una legge patrimoniale che vada a colpire le grandi ricchezze anziché i soliti lavoratori e pensionati.

c) l’abolizione della riforma pensionistica targata Fornero che è un blocco all’ingresso nel lavoro di migliaia di giovani.

d) la ridiscussione dei trattati europei voluti dalla famosa Troika, ovvero Fondo Monetario Internazionale,Banca Centrale Europea e Commissione Europea, che con le misure di rigore hanno già provocato in tutta Europa 27 milioni di disoccupati.

I nostri governanti, e i partiti che li sostengono, hanno scelto di stare dalla parte dei poteri forti della finanza internazionale, e il risultato è un ulteriore impoverimento dei ceti popolari e un aumento della disoccupazione da un lato, e un maggiore concentrazione della ricchezza dall’altro.

Il 10% della popolazione detiene oggi il 46,6% della ricchezza complessiva, e corrisponde a quella fetta di italiani che non hanno mai pagato la crisi, al contrario di lavoratori e pensionati che dopo i provvedimenti dei governi Berlusconi, Monti e Letta sono diventati più poveri e con meno diritti.

Oggi Renzi finge di colpire i privilegi con azioni spettacolari ma che nella sostanza sono solo fumo negli occhi. Infatti nessuna delle quattro ipotesi fatte prima sono prese in considerazione dal governo Renzi-Alfano.

Signori Renzi, Berlusconi, Monti, e relativi partiti e alleati: non insultate ulteriormente i lavoratori. Astenetevi dal celebrare il 1° maggio. Non è la vostra festa”.

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