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Lugli (Lista Tsipras): Ora stop allo sfruttamento del suolo, sopra e sotto

da | Apr 17, 2014 | Europee, Rapporto Ichese, speciale terremoto | 0 commenti

Stefano Lugli, candidato della Bassa con la lista Tsipras alle elezioni europee, dice la sua sugli esiti del rapporto Ichese

“Ho letto articoli e materiale sul rapporto Ichese e a mio avviso le cose certe sono poche, ma almeno due ci sono:

1) che non c’è alcun legame tra il sisma e lo stoccaggio gas a Rivara, come tutti quelli che qua vivono sanno dal momento che non è stato mai fatto nessun buco;

2) che la Regione doveva pubblicare subito il rapporto, nella massima trasparenza e nel massimo rispetto di una popolazione sfiancata prima da anni di battaglie in difesa del territorio e poi dal sisma. Caro Errani, ok le scuse, ma non siamo bambini che non devono essere spaventati, ma cittadini che vogliono certezze e verità.

Nel rapporto Ichese c’è scritto che:
“La Commissione ritiene altamente improbabile che le attività di sfruttamento di idrocarburi a Mirandola e di fluidi geotermici a Casaglia possano aver prodotto una variazione di sforzo sufficiente a generare un evento sismico “indotto”. L’attuale stato delle conoscenze e l’interpretazione di tutte le informazioni raccolte ed elaborate non permettono di escludere, ma neanche di provare, la possibilità che le azioni inerenti lo sfruttamento di idrocarburi nella concessione di Mirandola possano aver contribuito a “innescare” l’attività sismica del 2012 in Emilia.
Pertanto sarebbe necessario avere almeno un quadro più completo possibile della dinamica dei fluidi nel serbatoio e nelle rocce circostanti al fine di costruire un modello fisico di supporto all’analisi statistica.”

Quindi che si fa?
Io non sono un geologo, ma credo che le scelte da assumere per questo territorio debbano rispondere ad una logica semplice: basta con lo sfruttamento del suolo. E intendiamoci, questo vale non solo per il sottosuolo, ma anche per tutto ciò che ci sta sopra: quindi stop a inutili autostrade come la Cispadana o la bretella Campogalliano-Sassuolo per passare ad una mobilità sostenibile (perché se investi in autostrade hai bisogno di petrolio per girarci sopra, e da qualche parte devi pur estrarlo), stop definitivo allo stoccaggio gas di Rivara perché potremmo esploderci sopra, stop agli inceneritori per passare a una gestione virtuosa dei rifiuti, stop alle grandi e inutili opere per investire nella messa in sicurezza del territorio capace di generare migliaia di piccole e utili opere diffuse su tutto il territorio.

Se poi vogliamo alzare lo sguardo dobbiamo pretendere e batterci per un piano energetico nazionale (che oggi manca) che investa sulla sostenibilità e l’efficienza energetica, perché l’assenza di una strategia energetica nazionale è funzionale a tutti coloro che vogliono trivellare, incenerire, stoccare gas e, in definitiva, imporci progetti e infrastrutture pericolose e speculative sulla nostra pelle“.

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