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Medolla, il Tre stelle chiuderebbe prima del previsto. Amara sorpresa per i lavoratori

da | Apr 25, 2014 | In Primo Piano, Medolla, Ultime news | 0 commenti

Già la notizia della chiusura aveva creato sconcerto e sconforto. Ma ora un’altra bruttissima sorpresa pare attendere i lavoratori del Tre stelle di Medolla e di San Cesario: si chiuderebbe prima del previsto. La chiusura ufficiale era infatti annunciata per il 31 maggio, ma a quanto pare l’azienda  – Mercatone Uno, che detiene i negozi della catena – avrebbe deciso di di anticipare i tempi, forse già al prossimo lunedì.

In risposta i sindacati prevedono due giorni di sciopero e picchietti, anche perchè c’è incognita, a questo punto, sul numero degli esuberi e sul destino dei 20 lavoratori. Non si sa se l’incontro per definire gli ammortizzatori,  in Provincia, sarà confermato, nè se comunque i lavoratori avranno lo stipendio di maggio.

A quanto pare tutta la merce presente nei due stabilimenti verrà spostata a Bologna, dove dovrebbe avvenire la svendita.

 

 

Ed ecco il comunicato di Filcams CGIL – Fisascat CISL – Uiltucs UIL Modena

“A seguito dell’annunciata chiusura dei negozi Tre Stelle di San Cesario e Medolla e dopo l’incontro svolto il 16 aprile scorso con la Direzione Aziendale, i lavoratori e le lavoratrici interessati, unitamente ai sindacati di categoria hanno deciso di avviare una iniziativa di due giornate di sciopero nei giorni 28 e 29 Aprile. La protesta si rende necessaria perché ad oggi l’azienda non vuole assumere gli impegni presi per garantire i 20 posti di lavoro a rischio in provincia di Modena. Nell’ultimo incontro nazionale Mercatone Business e le OO.SS. hanno sottoscritto un verbale di incontro con il quale l’azienda si impegnava ad avviare un percorso che garantisse il mantenimento del maggior numero possibile di posti di lavoro e comunque il sostegno al reddito possibile attraverso l’uso della Cigs e/o dei Contratti di Solidarietà. Ora tutto sembra andare nella direzione opposta.

La merce dei punti vendita in chiusura viene rapidamente spostata a Bologna dove sembra sarà concentrata la svendita ed è ormai voce diffusa che i punti vendita chiuderanno entro poche settimane, cosa che non è stata ufficializzata nemmeno alle RSA/RSU ed OO.SS. Il Gruppo Mercatone Business ha tenuto gli incontri previsti nei territori interessati dalle chiusure, ma le proposte sono insufficienti e, soprattutto, non è stato possibile fare una valutazione complessiva perché manca la mappatura completa degli organici.

Il 14 Maggio si terrà a Bologna un incontro nazionale che deve essere l’occasione per imprimere una accelerazione alla trattativa a partire dalle precise informazioni sulla composizione dell’organico, dalle possibilità reali di riassorbimento degli esuberi in tempi brevi e dalle modalità con cui si affronteranno le imminenti chiusure, per tutelare lavoratrici e lavoratori coinvolti, anche attraverso l’ampliamento dell’utilizzo del Contratto di Solidarietà nei punti vendita che resteranno aperti e che saranno via via interessati dalla ristrutturazione.

A sostegno di questa iniziativa di sciopero nelle giornate del 28 e 29 Aprile si effettuerà un presidio presso il magazzino di San Cesario (località San’Anna) a partire dalle ore 9”.

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